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Se hai la celiachia o conosci qualcuno che ne soffre, chiediti se questa condizione possa contribuire alla salute delle tue ossa, portando a problemi come l’osteoporosi. La risposta è sì, e oggi voglio parlare di osteoporosi da celiachia , una complicanza meno conosciuta ma abbastanza comune tra chi vive con questa condizione.
Cara lettrice, l’osteoporosi da celiachia può non dare segnali evidenti fino a quando non si verifica una frattura. Ma ci sono sintomi che non dovresti mai sottovalutare:
Se ti riconosci in uno di questi sintomi, non aspettare: parla con il tuo medico e chiedi un esame per verificare la densità ossea.
L’osteoporosi da celiachia si distingue dalle altre forme per le sue cause profonde. Mentre l’osteoporosi primaria è solitamente legata all’invecchiamento o a fattori genetici, quella associata alla celiachia è dovuta al malassorbimento di nutrienti essenziali come calcio e vitamina D, un problema legato al danno intestinale che l’ingestione di glutine provoca nelle per
Questa forma di osteoporosi è considerata secondaria, poiché è la celiachia stessa a scatenare i problemi di assorbimento, impedendo alle ossa di ricevere i nutrienti di cui hanno bisogno per rim
Cara lettrice, le cause dell’osteoporosi nei pazienti celiaci possono essere diverse, ma queste sono le principali:
In altre parole, se non controllata, la celiachia può mettere seriamente a rischio la tua salute ossea.
Sì, ci sono trattamenti specifici per gestire l’osteoporosi nei pazienti celiaci. Il primo passo, cara lettrice, è seguire una dieta senza glutine (GFD) rigorosa. Questo permetterà al tuo intestino di guarire e di ripristinare la capacità di assorbire i nutrienti essenziali. Ma non sempre questo basta. Nei casi più seri, potrebbe essere necessario:
Ci sono alcuni fattori di rischio che aumentano la possibilità di sviluppare l’osteoporosi se sei celiaca:
Cara lettrice, se soffri di celiachia e sei preoccupata per la salute delle tue ossa, sappi che non sei sola. I nostri percorsi personalizzati sono progettati per aiutarti a gestire l’osteoporosi da celiachia in modo efficace e sicuro. Nel nostro staff troverai medico esperto nella gestione dell’osteoporosi a livello nazionale, nutrizionisti e chinesiologi per un supporto completo che includono la gestione della dieta senza glutine, l’integrazione di nutrienti essenziali in sinergia con l’esercizio fisico adattato per aumentare la massa ossea.
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Cara lettrice, la prevenzione inizia con una rigorosa dieta senza glutine (GFD) per garantire che l’intestino possa guarire e assorbire i nutrienti necessari. Assicurati di seguire una dieta ricca di calcio e vitamina D, fare esercizio fisico regolare e mantenere controlli regolari con il tuo medico.
Per molte persone, una dieta senza glutine aiuta a ripristinare la salute ossea, ma in alcuni casi potrebbe non essere sufficiente. È fondamentale monitorare regolarmente i livelli di calcio e vitamina D e, se necessario, integrare la dieta con integratori. Nei casi più gravi, può essere richiesto un trattamento farmacologico.
Sì, la densitometria ossea (DEXA) è uno strumento essenziale per monitorare la densità ossea nei pazienti celiaci, soprattutto se c’è una storia di malassorbimento o una diagnosi tardiva. Si consiglia di fare una DEXA al momento della diagnosi e di ripeterla regolarmente su consiglio medico.
Con un trattamento tempestivo e adeguato, incluso una dieta senza glutine e l’integrazione di calcio e vitamina D, molti pazienti riscontrano miglioramenti significativi nella densità ossea. Tuttavia, è importante iniziare il trattamento il prima possibile per ottenere i migliori risultati.
Sì, cara lettrice. Le donne celiache in menopausa precoce o post menopausa sono a maggior rischio di sviluppare l’osteoporosi, a causa del calo degli estrogeni e del malassorbimento, che accelerano la perdita
Immagina questo scenario…
Sei nello studio del medico, hai appena ricevuto i risultati della densitometria ossea e le sue parole sono come un macigno: “Ha l’osteoporosi signora.”
In quel momento, mille pensieri ti attraversano la mente.
Pensi: “questa non ci voleva proprio.. “
Ecco che inizi quindi a farti domande..
“Cosa posso fare per non peggiorare la situazione?”
“Sto già facendo abbastanza? E se commetto un errore senza saperlo?”
Per molte di voi, la diagnosi di osteoporosi arriva con una valanga di paure.
La paura di una caduta, di una frattura improvvisa, di non poter più vivere la vita che si desidera.
A volte, nel tentativo di gestire la condizione, si commettono errori in buona fede che potrebbero peggiorare la situazione, senza nemmeno rendersene conto.
Sì, camminare regolarmente, prendere gli integratori di calcio e vitamina D può sembrare sufficiente, ma ci sono dettagli fondamentali che spesso sfuggono.
Piccole abitudini sbagliate che, col tempo, possono rendere le ossa ancora più fragili.
In questo post vi parlerò di 3 errori comuni che potrebbero peggiorare la tua osteoporosi.
Non preoccuparti, ti spiegherò cosa fare fin da subito per evitarli.
Se hai paura di fare il passo sbagliato, continua a leggere: conoscere ti permette di scegliere il meglio per ritrovare la serenità.
Uno degli errori più comuni riguarda l’attività fisica. Molte persone, specialmente donne, credono che il camminare sia sufficiente per contrastare l’osteoporosi. Sebbene la camminata sia un ottimo esercizio per mantenere il corpo attivo, evitare l’allenamento con resistenze, come i pesi, può peggiorare la condizione. L’osteoporosi è caratterizzata da una perdita di densità ossea, e per contrastarla è necessario stimolare le ossa a rafforzarsi.
L’allenamento con i pesi o con resistenze offre lo stimolo meccanico necessario per migliorare la densità ossea. Quando sollevi pesi o utilizzi bande elastiche per creare resistenza, il corpo risponde rinforzando sia i muscoli che le ossa, prevenendo il loro deterioramento. Trascurare questo tipo di allenamento potrebbe significare perdere una preziosa opportunità per migliorare la forza e la salute ossea. Integrare una routine di resistenza è quindi fondamentale per rallentare il processo di perdita ossea.
Consulta un fisioterapista o un personal trainer specializzato in esercizi per l’osteoporosi. Anche piccole sessioni di allenamento con pesi leggeri o l’uso di macchinari a resistenza regolabile possono fare una grande differenza.
Molte persone non considerano l’importanza delle proteine nella gestione dell’osteoporosi. Le proteine sono essenziali per mantenere e costruire la massa muscolare, che a sua volta gioca un ruolo cruciale nel proteggere le ossa. In particolare, molte donne in post-menopausa riducono il consumo di proteine nella convinzione che ciò le aiuterà a mantenere il peso sotto controllo. Tuttavia, ridurre drasticamente le proteine può compromettere la capacità del corpo di supportare le ossa, poiché la perdita di massa muscolare può aumentare il rischio di fratture.
Una dieta povera di proteine non solo indebolisce i muscoli, ma riduce anche la capacità del corpo di rigenerare il tessuto osseo. Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che le proteine possono contribuire ad aumentare l’assorbimento di calcio nelle ossa.
Assicurati di includere nella tua dieta fonti di proteine di alta qualità, come pesce, carne magra, legumi e latticini. Se non riesci ad assumere abbastanza proteine con la dieta, valuta l’integrazione con proteine in polvere, sempre sotto la supervisione di un nutrizionista.
Il calcio e la vitamina D sono cruciali per la salute ossea, ma pensare che bastino da soli per prevenire o curare l’osteoporosi è un errore. Molte persone prendono solo questi due supplementi senza considerare altri nutrienti altrettanto importanti. Ad esempio, magnesio, vitamina K2 e zinco sono fondamentali per favorire l’assorbimento e l’uso ottimale del calcio nelle ossa.
Inoltre, l’assunzione di questi integratori dovrebbe essere personalizzata. Ogni persona ha esigenze nutrizionali diverse in base all’età, al sesso, allo stile di vita e alla gravità dell’osteoporosi. Non tutti beneficiano degli stessi dosaggi e quantità. Assumere troppo calcio senza bilanciarlo con altri minerali può portare a calcificazioni nei tessuti molli o aumentare il rischio di problemi cardiovascolari.
Consultare un medico o un nutrizionista per un piano di integrazione personalizzato è fondamentale. Un esame del sangue potrebbe rivelare carenze specifiche e aiutarti a stabilire il giusto equilibrio tra calcio, vitamina D e altri nutrienti chiave.
Evitare questi tre errori comuni può fare la differenza nella gestione dell’osteoporosi. L’allenamento con i pesi, un’adeguata assunzione di proteine e una supplementazione personalizzata sono strumenti essenziali per mantenere la salute delle ossa e prevenire peggioramenti. Ricorda che ogni passo fatto per migliorare la tua condizione deve essere ben informato e basato su indicazioni professionali, per evitare di peggiorare involontariamente la situazione.
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