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Osteoporosi da celiachia: tutto quello che devi sapere per proteggere le tue ossa

Se hai la celiachia o conosci qualcuno che ne soffre, chiediti se questa condizione possa contribuire alla salute delle tue ossa, portando a problemi come l’osteoporosi. La risposta è sì, e oggi voglio parlare di osteoporosi da celiachia , una complicanza meno conosciuta ma abbastanza comune tra chi vive con questa condizione.

Quali sono i principali sintomi dell’osteoporosi da celiachia?

Cara lettrice, l’osteoporosi da celiachia può non dare segnali evidenti fino a quando non si verifica una frattura. Ma ci sono sintomi che non dovresti mai sottovalutare:

  • dolore osseo persistente
  • crampi muscolari
  • debolezza muscolare
  • fratture spontanee o dopo traumi lievi
  • riduzione dell’altezza dovuta a fratture vertebrali

Se ti riconosci in uno di questi sintomi, non aspettare: parla con il tuo medico e chiedi un esame per verificare la densità ossea.

Come si differenzia l’osteoporosi da celiachia dalle altre forme di osteoporosi?

L’osteoporosi da celiachia si distingue dalle altre forme per le sue cause profonde. Mentre l’osteoporosi primaria è solitamente legata all’invecchiamento o a fattori genetici, quella associata alla celiachia è dovuta al malassorbimento di nutrienti essenziali come calcio e vitamina D, un problema legato al danno intestinale che l’ingestione di glutine provoca nelle per

Questa forma di osteoporosi è considerata secondaria, poiché è la celiachia stessa a scatenare i problemi di assorbimento, impedendo alle ossa di ricevere i nutrienti di cui hanno bisogno per rim

Quali sono le cause principali dell’osteoporosi da celiachia

Cara lettrice, le cause dell’osteoporosi nei pazienti celiaci possono essere diverse, ma queste sono le principali:

  1. Malassorbimento di calcio e vitamina D : il danno alla mucosa intestinale impedisce un corretto assorbimento di calcio e vitamina D, che sono fondamentali per la salute delle ossa.
  2. Infiammazione cronica : la celiachia provoca un’infiammazione persistente che può accelerare la perdita di massa ossea, peggiorando la situazione.
  3. Disbiosi intestinale : uno squilibrio della flora intestinale può compromettere ulteriormente l’assorbimento di minerali, aggravando il problema.

In altre parole, se non controllata, la celiachia può mettere seriamente a rischio la tua salute ossea.

Esistono trattamenti specifici per l’osteoporosi dei celiaci?

Sì, ci sono trattamenti specifici per gestire l’osteoporosi nei pazienti celiaci. Il primo passo, cara lettrice, è seguire una dieta senza glutine (GFD) rigorosa. Questo permetterà al tuo intestino di guarire e di ripristinare la capacità di assorbire i nutrienti essenziali. Ma non sempre questo basta. Nei casi più seri, potrebbe essere necessario:

  • Integrazione di calcio e vitamina D : se i livelli rimangono bassi nonostante la dieta, i supplementi sono cruciali per migliorare la densità ossea.
  • Farmaci anti-osteoporotici : in caso di osteoporosi avanzata, il medico potrebbe prescrivere bifosfonati o altri farmaci specifici per proteggere le tue ossa e ridurre il rischio di fratture.

Quali sono i fattori di rischio per lo sviluppo dell’osteoporosi da celiachia

Ci sono alcuni fattori di rischio che aumentano la possibilità di sviluppare l’osteoporosi se sei celiaca:

  • Celiachia non diagnosticata o mal gestita : se la celiachia non viene trattata adeguatamente, il rischio di osteoporosi aumenta notevolmente.
  • Menopausa precoce : le donne celiache che vanno in menopausa precoce sono particolarmente vulnerabili, poiché la mancanza di estrogeni accelera la perdita ossea.
  • Dieta carente di calcio e vitamina D : anche con una dieta senza glutine, se non è bilanciata, potresti non assumere abbastanza minerali importanti per le ossa.
  • Sedentarietà : l’attività fisica è fondamentale per mantenere la densità ossea, quindi uno stile di vita sedentario aumenta il rischio.

Percorsi di Rinascita per la gestione dell’osteoporosi nei pazienti celiaci

Cara lettrice, se soffri di celiachia e sei preoccupata per la salute delle tue ossa, sappi che non sei sola. I nostri percorsi personalizzati sono progettati per aiutarti a gestire l’osteoporosi da celiachia in modo efficace e sicuro. Nel nostro staff troverai medico esperto nella gestione dell’osteoporosi a livello nazionale, nutrizionisti e chinesiologi per un supporto completo che includono la gestione della dieta senza glutine, l’integrazione di nutrienti essenziali in sinergia con l’esercizio fisico adattato per aumentare la massa ossea.

Non lasciare che la celiachia comprometta la tua salute ossea. Prenota una consulenza gratuita oggi stesso, scegli una data e un orario a te comodo per parlare con la nostra consulente del benessere che ti illustrerà i nostri percorsi 🌈

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FAQ – Domande frequenti sull’osteoporosi da celiachia

Come posso prevenire l’osteoporosi se ho la celiachia?

Cara lettrice, la prevenzione inizia con una rigorosa dieta senza glutine (GFD) per garantire che l’intestino possa guarire e assorbire i nutrienti necessari. Assicurati di seguire una dieta ricca di calcio e vitamina D, fare esercizio fisico regolare e mantenere controlli regolari con il tuo medico.

La dieta senza glutine è sufficiente per prevenire l’osteoporosi nei celiaci?

Per molte persone, una dieta senza glutine aiuta a ripristinare la salute ossea, ma in alcuni casi potrebbe non essere sufficiente. È fondamentale monitorare regolarmente i livelli di calcio e vitamina D e, se necessario, integrare la dieta con integratori. Nei casi più gravi, può essere richiesto un trattamento farmacologico.

Devo fare regolarmente una densitometria ossea (DEXA) se ho la celiachia?

Sì, la densitometria ossea (DEXA) è uno strumento essenziale per monitorare la densità ossea nei pazienti celiaci, soprattutto se c’è una storia di malassorbimento o una diagnosi tardiva. Si consiglia di fare una DEXA al momento della diagnosi e di ripeterla regolarmente su consiglio medico.

È possibile invertire la perdita ossea nei pazienti con celiachia?

Con un trattamento tempestivo e adeguato, incluso una dieta senza glutine e l’integrazione di calcio e vitamina D, molti pazienti riscontrano miglioramenti significativi nella densità ossea. Tuttavia, è importante iniziare il trattamento il prima possibile per ottenere i migliori risultati.

Esiste un rischio maggiore di osteoporosi per le donne celiache in menopausa?

Sì, cara lettrice. Le donne celiache in menopausa precoce o post menopausa sono a maggior rischio di sviluppare l’osteoporosi, a causa del calo degli estrogeni e del malassorbimento, che accelerano la perdita

Non Rischiare: I 3 Errori Comuni che Peggiorano l’Osteoporosi Senza che Tu te ne Accorga

Immagina questo scenario…

Sei nello studio del medico, hai appena ricevuto i risultati della densitometria ossea  e le sue parole sono come un macigno: “Ha l’osteoporosi signora.” 

In quel momento, mille pensieri ti attraversano la mente. 

Pensi: “questa non ci voleva proprio.. “

Ecco che inizi quindi a farti domande..

“Cosa posso fare per non peggiorare la situazione?” 

“Sto già facendo abbastanza? E se commetto un errore senza saperlo?”

Per molte di voi, la diagnosi di osteoporosi arriva con una valanga di paure. 

La paura di una caduta, di una frattura improvvisa, di non poter più vivere la vita che si desidera. 

A volte, nel tentativo di gestire la condizione, si commettono errori in buona fede che potrebbero peggiorare la situazione, senza nemmeno rendersene conto.

Sì, camminare regolarmente, prendere gli integratori di calcio e vitamina D può sembrare sufficiente, ma ci sono dettagli fondamentali che spesso sfuggono. 

Piccole abitudini sbagliate che, col tempo, possono rendere le ossa ancora più fragili. 

In questo post vi parlerò di 3 errori comuni che potrebbero peggiorare la tua osteoporosi.

Non preoccuparti, ti spiegherò cosa fare fin da subito per evitarli. 

Se hai paura di fare il passo sbagliato, continua a leggere: conoscere ti permette di scegliere il meglio per ritrovare la serenità.

1. Evitare l’allenamento con i pesi

Uno degli errori più comuni riguarda l’attività fisica. Molte persone, specialmente donne, credono che il camminare sia sufficiente per contrastare l’osteoporosi. Sebbene la camminata sia un ottimo esercizio per mantenere il corpo attivo, evitare l’allenamento con resistenze, come i pesi, può peggiorare la condizione. L’osteoporosi è caratterizzata da una perdita di densità ossea, e per contrastarla è necessario stimolare le ossa a rafforzarsi.

L’allenamento con i pesi o con resistenze offre lo stimolo meccanico necessario per migliorare la densità ossea. Quando sollevi pesi o utilizzi bande elastiche per creare resistenza, il corpo risponde rinforzando sia i muscoli che le ossa, prevenendo il loro deterioramento. Trascurare questo tipo di allenamento potrebbe significare perdere una preziosa opportunità per migliorare la forza e la salute ossea. Integrare una routine di resistenza è quindi fondamentale per rallentare il processo di perdita ossea.

Come evitarlo:

Consulta un fisioterapista o un personal trainer specializzato in esercizi per l’osteoporosi. Anche piccole sessioni di allenamento con pesi leggeri o l’uso di macchinari a resistenza regolabile possono fare una grande differenza.

2. Non assumere un’adeguata quantità di proteine

Molte persone non considerano l’importanza delle proteine nella gestione dell’osteoporosi. Le proteine sono essenziali per mantenere e costruire la massa muscolare, che a sua volta gioca un ruolo cruciale nel proteggere le ossa. In particolare, molte donne in post-menopausa riducono il consumo di proteine nella convinzione che ciò le aiuterà a mantenere il peso sotto controllo. Tuttavia, ridurre drasticamente le proteine può compromettere la capacità del corpo di supportare le ossa, poiché la perdita di massa muscolare può aumentare il rischio di fratture.

Una dieta povera di proteine non solo indebolisce i muscoli, ma riduce anche la capacità del corpo di rigenerare il tessuto osseo. Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che le proteine possono contribuire ad aumentare l’assorbimento di calcio nelle ossa.

Come evitarlo:

Assicurati di includere nella tua dieta fonti di proteine di alta qualità, come pesce, carne magra, legumi e latticini. Se non riesci ad assumere abbastanza proteine con la dieta, valuta l’integrazione con proteine in polvere, sempre sotto la supervisione di un nutrizionista.

3. Assumere solo vitamina D e calcio senza un’integrazione personalizzata

Il calcio e la vitamina D sono cruciali per la salute ossea, ma pensare che bastino da soli per prevenire o curare l’osteoporosi è un errore. Molte persone prendono solo questi due supplementi senza considerare altri nutrienti altrettanto importanti. Ad esempio, magnesio, vitamina K2 e zinco sono fondamentali per favorire l’assorbimento e l’uso ottimale del calcio nelle ossa.

Inoltre, l’assunzione di questi integratori dovrebbe essere personalizzata. Ogni persona ha esigenze nutrizionali diverse in base all’età, al sesso, allo stile di vita e alla gravità dell’osteoporosi. Non tutti beneficiano degli stessi dosaggi e quantità. Assumere troppo calcio senza bilanciarlo con altri minerali può portare a calcificazioni nei tessuti molli o aumentare il rischio di problemi cardiovascolari.

Come evitarlo:

Consultare un medico o un nutrizionista per un piano di integrazione personalizzato è fondamentale. Un esame del sangue potrebbe rivelare carenze specifiche e aiutarti a stabilire il giusto equilibrio tra calcio, vitamina D e altri nutrienti chiave.

Conclusione

Evitare questi tre errori comuni può fare la differenza nella gestione dell’osteoporosi. L’allenamento con i pesi, un’adeguata assunzione di proteine e una supplementazione personalizzata sono strumenti essenziali per mantenere la salute delle ossa e prevenire peggioramenti. Ricorda che ogni passo fatto per migliorare la tua condizione deve essere ben informato e basato su indicazioni professionali, per evitare di peggiorare involontariamente la situazione.

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