Sei davvero sicura di conoscere gli effetti benefici del collagene? 

Scommetto che avrai visto ormai moltissime pubblicità, letto articoli che illustrano gli effetti “miracolosi” del collagene sulla pelle e i capelli. 

Ma c’è qualcos’altro di cui non si parla poi così tanto… e direi che è per niente meno importante. 

Forse non hai mai fatto una ricerca su questa importante proteina, la principale nel nostro organismo. Il collagene è il costituente più abbondante di tutti i tessuti connettivi, oltre a pelle, capelli e unghie ne possiamo trovare davvero tanto in tendini, legamenti e ossa!

In questo articolo voglio parlarti del ruolo del collagene per le ossa e di come questo possa aiutare a contrastare il deterioramento dei tessuti e le patologie osteoarticolari che ne derivano. 

Prima di cominciare direi che una presentazione è doverosa: io sono Erica, mi occupo di copywriting e comunicazione per Neogela, un’azienda che da oltre 12 anni opera nell’ambito delle patologie osteoarticolari e propone il collagene come soluzione naturale per ritrovare il benessere. 

All’origine di tutto il nostro lavoro c’è l’esperienza decennale del nostro medico referente, il dottor Zeggio, che ancora oggi si impegna per dimostrare grazie a ricerche e studi sul campo i benefici del collagene per le ossa e le articolazioni. 

Detto ciò andiamo ad approfondire l’argomento del nostro articolo.

Cos’è il collagene

Come abbiamo anticipato, il collagene è la proteina principale che compone il nostro organismo.

Ha un ruolo strutturale fondamentale in quanto più importante costituente di tutti i tessuti connettivi: non esagero se dico che senza collagene non potremmo reggerci in piedi! Sostiene, collega, nutre: ci dà il supporto di cui abbiamo bisogno. 

Ossa, denti, legamenti, tendini, capelli, pelle… è tutto fatto di collagene. La resistenza ed elasticità di questi tessuti dipende proprio da questa proteina. 

Esistono diversi tipi di collagene che vanno a comporre diversi tessuti, i più importanti sono: 

  • collagene di tipo I: si tratta del tipo di collagene che compone principalmente le ossa;
  • collagene di tipo II: forma la maggior parte dei tessuti cartilaginei;
  • collagene di tipo III: compone il derma e i vasi sanguigni. 

A ognuno il suo costituente: vediamo cosa fa il collagene per le ossa.

Come sono fatte le ossa

L’apparato scheletrico è uno degli immancabili argomenti di studio a scuola. Tutti ricordiamo che le ossa sono fatte di calcio, ma forse dimentichiamo cosa c’è sotto a questo “strato” minerale. 

Oltre alla matrice minerale composta principalmente da cristalli di calcio che si può vedere esternamente, esiste una matrice vivente fatta per più dell’80% da fibre di collagene. 

Si tratta di quella parte interna dell’osso che si rigenera continuamente per mantenere la struttura sana e resistente e che rappresenta la trama di base su cui si depositano i cristalli di calcio che rendono l’osso denso. 

Ti lascio un link dove puoi trovare una descrizione approfondita della struttura dell’osso: https://www.siommms.it/come-fatto-losso/ 

Si rigenera continuamente, hai capito bene… come? Il nostro corpo è in grado di produrre da sé il collagene di cui ha bisogno. Una volta prodotto questo è a disposizione delle cellule ossee che si occupano di distruggere prima il vecchio tessuto osseo e poi costruire quello nuovo. 

Fantastico, vero? Purtroppo però questa produzione interna di collagene non dura per sempre, rallenta progressivamente a partire dai 30 anni. Ecco perché cominciamo a vedere le prime rughe, i capelli sciupati… ma non possiamo vedere cosa accade alle nostre ossa. 

Le cause del deterioramento osseo

Con la naturale ridotta produzione di collagene, i tessuti connettivi cominciano a perdere vigore ed elasticità. Una matrice vivente ossea povera di collagene significa anche una maggiore difficoltà di deposito dei minerali e quindi una lenta perdita di massa ossea.

Con l’avanzare dell’età le regole cambiano anche per quanto riguarda quel famoso processo di rigenerazione ossea: questo processo è costituito da due fasi, una di distruzione del vecchio tessuto e una di costruzione di tessuto nuovo. Contrariamente a quanto accade in giovane età, con l’invecchiamento il processo si sbilancia verso la fase distruttiva e tutti noi perdiamo naturalmente densità ossea. 

Seguire delle corrette abitudini di vita permette di evitare che questa perdita di densità diventi patologica. I fattori di rischio che potrebbero aggravare la condizione ossea e rendere la demineralizzazione ossea patologica sono i seguenti: 

  • alimentazione scorretta
  • sedentarietà
  • abuso di alcolici

Perché si arriva all’osteoporosi

Perché si arriva all’osteoporosi

Quando la perdita di densità ossea diventa consistente insorge l’osteoporosi. Si tratta di una tra le patologie più diffuse che in Italia riguarda oltre 5 milioni di persone. 

L’osteoporosi è dovuta ad una demineralizzazione ossea tale da rendere le ossa altamente fragili e a rischio frattura. Chi soffre di osteoporosi deve porre attenzione anche a piccoli gesti di vita quotidiana: un banale colpo di tosse può provocare infatti una frattura.

Un osso poroso è povero di sostanze nutritive e presenta una struttura a nido d’ape molto diradata, per questo incapace di resistere agli impatti. 

Oltra ai fattori di rischio precedentemente citati, vi sono altri elementi che possono essere all’origine di questa patologia. I principali sono: 

  • menopausa
  • gravidanza e allattamento 
  • patologie e assunzione di farmaci come tiroidei e cortisonici

Ho scritto un articolo in cui poter approfondire le cause dell’osteoporosi. Se sei interessato lo trovi a questo link: https://bit.ly/3Rso6Sh  

Come fa il collagene a rigenerare le ossa

Ma il collagene può aiutare a riparare questa situazione? Ebbene sì. 

Abbiamo visto che dopo i 30 anni la produzione interna di collagene rallenta e che una mancanza di collagene impoverisce i tessuti ossei. Come fare per sopperire a questa assenza? 

Semplice, assumendo collagene. 

La disponibilità di collagene rappresenta il presupposto fondamentale per il corretto funzionamento del processo di rigenerazione ossea: con a disposizione la giusta materia le cellule sono stimolate a svolgere il loro compito e ricostruire il tessuto. D’altronde come potrebbero farlo senza?

Avendo i giusti mattoncini, gli osteoblasti (le cellule ricostruttive ossee) possono provvedere a sanare i tessuti, intercettare le anomalie e riparare i danni e le aree deboli. 

Il collagene così com’è non si trova negli alimenti, dove invece possiamo trovare alcuni dei mattoncini di cui il collagene si compone. Un integratore del giusto tipo e della giusta composizione assicura il nutrimento di cui le cellule ossee hanno bisogno. 

E qual è il giusto collagene?

Quale collagene per le ossa scegliere

Abbiamo visto che il tipo di collagene adatto per le ossa è il collagene di tipo 1, ma ciò è solo una delle informazioni necessarie per fare la giusta scelta. Di seguito vediamo quali sono le più importanti caratteristiche di un ottimo integratore per le ossa:

  • composizione amminoacidica: l’alto contenuto di Glicina, amminoacido trasportatore, assicura il convoglio verso i tessuti osteo-articolari;
  • purezza: la presenza di unico ingrediente, il collagene, assicura un assorbimento efficace della sostanza; 
  • origine: il collagene di origine suina è quello più simile a quello umano e pertanto più adatto;
  • granulometria: i grani finissimi di polvere rendono il prodotto facilmente assimilabile;
  • provenienza: è importante verificare che gli allevamenti da cui proviene la sostanza sia controllati e certificati.

Noi di Neogela abbiamo creato un collagene che rispecchia tutte queste caratteristiche: scopri l’integratore per le ossa Neogela.

Spero questo articolo ti sia stato d’aiuto. Se hai domande, dubbi, osservazioni noi di Neogela siamo a disposizione: scrivici info@neogela.com / 329 8115677

Erica – Neogela

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