Come controllare la fame nervosa la sera dopo i 40 anni

Gli attacchi di fame nervosa sono uno dei maggiori problemi nelle persone per il mantenimento o il raggiungimento dei propri obiettivi fisici di chi ha passato i 40 anni.

Questi episodi, nella mia pratica quotidiana, la riscontro spesso nella fascia d’orario serale. Mi chiamo Davide, sono chinesiologo specializzato nel movimento adattato alle persone con dismetabolismi e mindful eating trainer. Aiuto le donne a migliorare il rapporto con il cibo, ritrovando il piacere dei momenti conviviali a tavola senza ansie e sensi di colpa imparando ad ascoltarsi. A tal proposito t’invio ad iscriverti al nostro canale youtube dove pubblichiamo spesso video inerenti all’argomento.

Nel video che ti lascio qua spiego per esempio come mangiare di meno a 40 anni.

https://www.youtube.com/watch?v=MDddkTxZSu4&t=182s

Quando parliamo di come controllare la fame nervosa la sera non possiamo citare l’eccesso di stress.. Visto che la  fame nervosa serale è dovuta ad alti livelli di stimolazione è ovvio che per contenerla dobbiamo andare a ridurre lo stress.  Uno dei motivi che ci portano ad  accumulare molto stress durante la  giornata è la corsa costante contro il tempo per cercare di fare 300 cose al giorno. 

Siamo tutti bravi a fare il multitasking, a mantenere alta l’attenzione facendo tante cose contemporaneamente, ma è proprio questo tipo di approccio alla vita che ti porta ad aumentare i tuoi livelli di stress. Oltre a farci prendere dall’ansia per le tante  

cose che dobbiamo fare, non ci accorgiamo nemmeno  che molte delle attività che facciamo durante il  giorno non sono neanche così importanti per noi,  ma magari sono conseguenza di un sì detto troppo in fretta o di un no non detto a qualcuno. Imparare a gestire al meglio il tempo è una fattore sul quale lavoriamo all’interno dei nostri percorsi di rinascita.  Le tue priorità devono diventare essenziali per evitare di sovraccaricarti e ritrovarti alla sera troppo stressata. 

Quindi quando fai  la lista delle cose da fare durante la giornata,  per ogni attività valuta quanto è davvero importante per te, se farla oppure no e in quest’ultimo caso.  All’interno dei nostri percorsi di salute e rinascita aiutiamo le persone a vivere una vita in equilibrio attraverso la mindful eating. Qui viene spiegato molto bene di cosa sto parlando  > Cos’è la Mindful Eating

non temere di delegarla a qualcun altro o addirittura eliminarla completamente dalla lista. Per fare questo può aiutarti la meditazione tantissimo: imparare a lasciar andare è uno degli scopi della mindfulness e attraverso la ricerca delle nostre sensazioni corporee diventeremo più lucide ed obiettive durante il giorno.

Un consiglio aggiuntivo è quello  di iniziare a dire qualche no;  questo ti permetterà di recuperare tempo per ciò che ti interessa e ti piace davvero fare. So che questo consiglio che ti sto dando oggi può sembrare distante dal problema della fame nervosa che si evidenzia la sera, ma devi saper che dal punto di vista scientifico ogni volta che ti senti preoccupata o troppo occupata il tuo corpo iperattiva il sistema HPA. Il sistema ipotalamo ipofisi surrene è un meccanismo ormonale mediante il quale il tuo corpo produce glucocorticoidi e corticosteroidi, due classi di molecole deputate all’eccitazione. Il tuo corpo aumenta l’attenzione, la memoria, la lucidità, la velocità del respiro e il battito cardiaco. Converrai con me che una sovraesposizione agli stimoli del quotidiano spingono il tuo corpo a produrre più ormoni di questo genere. Questi ormoni e neurotrasmettitori quando si trovano in eccesso, visto il “pericolo” trasmesso, spingono ad una più veloce richiesta di nutrienti per sopportare lo sforzo. Ecco come arrivi la sera dove il desiderio di cibo è più elevato.

E questo ci porta al secondo modo per ridurre gli episodi di fame nervosa serale. 

Se durante la giornata facciamo solo attività che non amiamo o che viviamo con un peso, un obbligo,  come ad esempio andare al lavoro se  il lavoro che facciamo non ci piace,  è ovvio che poi alla sera ci sentiamo stressate. Certo l’ideale sarebbe che, dal mattino quando ci alziamo fino alla sera quando andiamo a letto, potessimo fare solo attività a noi  gradite, ma sappiamo bene che ciò  è impossibile e anche irrealistico. 

La soluzione sta come sempre nel mezzo. Per il nostro benessere è essenziale. 

che all’interno della nostra giornata ci siano anche delle attività che rientrano in tre diverse  categorie. La prima è quella delle attività piacevoli, quelle attività che amiamo fare,  come potrebbe essere ad esempio un hobby o un passatempo che coltiviamo. La seconda categoria appartiene a quelle attività che, anche se non piacevoli, sono però in linea con ciò che desideriamo per noi, che ci aiutano a realizzare i nostri progetti e quindi attività orientate  al raggiungimento di obiettivi importanti sia a livello lavorativo che personale. La terza  categoria invece sono quelle attività che sono orientate a prenderci cura di noi e della nostra salute, sia fisica che mentale. Fare una camminata all’aria aperta, fare una meditazione,  

fare una sessione di pilates o di esercizio con i pesi e così via…a  seconda ovviamente dei gusti personali. 

Attenzione però a non mettere queste attività  solo come proposito! Inseriscile proprie in agenda come attività inderogabili, in questo modo eviterai di saltarle magari perché  risucchiata nel vortice delle attività da fare. 

La seconda causa della fame nervosa serale abbiamo visto essere le emozioni, perciò il terzo modo per gestire la fame nervosa riguarda proprio questo. Le emozioni vissute come difficili e scomode vengono considerate da eliminare e lì sta il problema! Andrebbero ascoltate e comprese. Imparare a stare con le proprie emozioni, a guardare il loro dinamismo, a non  spaventarsi quando compaiono e a capire che cosa ci stanno comunicando, in modo da rispondere ai bisogni sottostanti, è l’unico modo per  ridurre in modo significativo gli episodi in cui  sfoghiamo sul cibo i vuoti e gli stati d’animo. 

Questo non è ovviamente un modo facile e  immediato come i precedenti che abbiamo appena  visto e richiede inevitabilmente un percorso che  permette di fare questo lavoro sulle emozioni,  che preveda momenti durante la settimana dove attraverso un percorso meditativo sviluppiamo capacità come l’ascolto interiore, la consapevolezza e il riconoscimento. Queste cose puoi fare da sola, in modo più lento e disordinato, oppure accompagnata da un professionistache è in grado di aiutarti  a dare forma e significato ai tuoi vissuti e  ti possa supportare passo dopo passo.

Puoi intanto peròiniziare a fermarti per cercare di capire che cosa ha provocato in te quell’emozione che stai vivendo. Questo sarà già un passo molto  importante in questo lavoro sulle emozioni. L’ultimo modo per controllare e combattere la  fame nervosa serale che ti propongo è quello di diventare più consapevoli, capaci di riconoscere i propri schemi di comportamento abituali e automatici. Molti degli episodi di fame nervosa serale sono infatti delle sequenze di azioni che vengono messe in atto in modo automatico, o quasi automatico, in relazione a degli stimoli e si ripetono sempre nello stesso modo ogni sera. 

Ad esempio potrebbe essere che, appena finisci di cenare, tu ti diriga in cucina a prendere il solito pacchetto di biscotti al cioccolato e poi, sprofondando  sul divano, ti metta a mangiarli mentre guardi la televisione. Un’azione che fai ogni giorno come se fosse spontanea, come lavarsi i denti la mattina, ti viene naturale farla e che spesso si svolge mentre la tua mente sta ripensando alle cose che ti sono accadute durante la giornata. L’ appagamento dei sensi è immediato e spegne l’insoddisfazione e il vuoto di pancia che avevi qualche secondo prima.

Accorgerti di questi comportamenti, fermandoti a respirare o rallentando le tue azioni in quel momento, ti permetterà di valutare ciò che ti sta spingendo a ricercare il cibo e di bloccare questo comportamento, se ti accorgi che in fondo il cibo è solo un palliativo e non è  ciò di cui hai bisogno in quel momento. Mi piacerebbe nei commenti qua sotto all’articolo qui sotto la tua esperienza, a che punto sei del tuo percorso personale e se hai deciso di iniziare a mettere in pratica le strategie che ti ho elencato qui. Se  questo articolo ti è piaciuto e ti è stato utile, fammelo sapere mettendo un mi piace e condividendolo sui social.  

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davideteggi

dott. Davide Teggi

Dott. Davide Teggi
esperto in dismetabolismi
mindful eating trainer AIOC – docente formatore –|
Chinesiologo specializzato esercizio fisico adattato per patologie osteoarticolari
dottore Magistrale in Nutrizione Umana LM 61|

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