I 4 falsi miti sul metabolismo superati i 40 anni

Ci sono ci sono tanti falsi miti legati al metabolismo ed alle sue oscillazioni superati i 40 anni. 

Oggi voglio finalmente svelarti quali dicerie e cavolate si sentono spesso in giro sull’argomento e farti capire come ti sarà impossibile dimagrire in futuro se rimarrai ancorata alle cose che sto per raccontarti.

Ci sono comunque tante risorse gratuite nella nostra sezione che trovi qui, dalle quali iniziare per farti un’idea chiara e limpida di come approcciarti ad uno stile di vita antiaging che ti aiuterà a vederti più bella e soprattutto a raggiungere un picco molto elevato nella qualità delle tue giornate.

1.Devi sapere che il primo falso mito che oggi voglio svelarti è proprio questo.

Il calo di metabolismo legato all’età, che poi  è una verità parziale alla quale però ci possiamo tranquillamente mettere una bellissima pezza.

Uno dei fattore che determina il calo del metabolismo è la perdita di massa muscolare; se facciamo attività fisica, soprattutto esercizio di forza, come le linee guida dell’organizzazione mondiale della sanità dettano per tutta la popolazione (anche per la popolazione anziana) , riusciamo ad ovviare al problema tranquillamente e possiamo impedire il rallentamento dell’invecchiamento sarcopenico al punto tale che il cinquantenne si ritrova ad avere un metabolismo molto simile a quello del ventenne sedentario.

L’ideale è sempre un misto: fare un lavoro di resistenza e un lavoro di forza per mantenere la massa magra, con un po’ di sovraccarichi, con dei pesi e avere un po’ di più di massa magra che ti fa bruciare un po’ di più calorie a riposo.

Un chilo di muscoli incrementa e il consumo calorico di 15 Kcal ore al giorno. 

Un po’ di muscoli in più aumentano il limite di stoccaggio degli zuccheri: quando mangio degli zuccheri ho quindi una migliore gestione degli zuccheri. L’alternativa è quella che gli zuccheri in eccesso, dopo essere messi da parte nel fegato e ripristinato il glicogeno muscolare vanno tutti a finire nel tessuto adiposo. 

Non dimentichiamo i riflessi sull’ insulina, ci permette di gestire al meglio gli zuccheri ematici quindi!

Questo problema che può sfociare in un insulino resistenza: non è un problema di assumere i carboidrati che comunque servono dal punto di vista energetico, ma la buona gestione degli zuccheri fa da scudo protettivo nei confronti del diabete di tipo 2. 

2. Altro falso mito legato al metabolismo è quello legato al sesso.

Si dice che il metabolismo femminile è più basso di quello maschile.

È una verità parziale perché se ragiono sulla media è vero che la donna ha meno massa magra e siccome la massa magra è la principale responsabile del metabolismo,  questo può incidere sul calcolo totale del fabbisogno energetico totale quotidiano. Le donne, che hanno un po’ meno muscolo rispetto all’uomo, hanno un metabolismo assi più basso ma la donna allenata ha un metabolismo uguale a quello di un uomo non allenato comunque. 

Le formule più gettonate per calcolare il metabolismo tengono conto della massa magra che ci restituisce una fotografia soggettiva del metabolismo e se uno pesa 65 chili e ha 45 chili di massa magra avrà un metabolismo diverso da uno che ne ha 35 di chili di muscoli.  

Non siamo tutti uguali e il messaggio che deve passare e che dipende sostanzialmente dalla massa magra e della massa muscolare: più massa muscolare hai e più il metabolismo è alto. 

Non si può puntare solo sulla corsa, solo sulla camminata, attività sicuramente sacre, ma è fondamentale fare allenamenti di forza per lavorare in quest’ottica.

Se abbiamo il diaframma bloccato, il diaframma è sempre alto, i muscoli respiratori sono rigidi e faccio fatica a effettuare gli atti respiratori del quale ha bisogno il mio corpo. 

Più è alto il consumo di ossigeno che posso ottenere facendo dello sforzo, e più riesco ad aumentare il mio metabolismo. 

Sicuramente incide anche la postura che mantengo per evitare dei meccanismi di ipossia, ovvero crisi di ossigeno durante la giornata ma soprattutto durante il sonno.

3. Il terzo falso mito  è che si pensa che correndo a digiuno la mattina presto si brucino quintalate di grasso in più.

Se peso 60 kg e corro per 6 km, brucio circa 18 grammi di grasso. 

In una persona sovrappeso di 12 kg ne deve fare di corsa per buttare giù tutto questo grasso, questo non toglie tutto il valore che all’attività aerobica per il cuore, ma se ci limitiamo a parlare di dimagrimento questa attività sicuramente non è la migliore soprattutto perché le stesse persone a pranzo a cena poi si strafogano di cibo, pensando di aver bruciato tanto grasso durante l’attività fisica. In realtà, come ho spiegato poc’anzi, non è così. 

L’allenamento aerobico non va più di tanto ad incidere sul discorso del metabolismo, ma è più importante la quantità di kcal inserite durante la giornata nella tua alimentazione rispetto alla corsa di un’ora; con questa attività non cambiano più di tanto le cose.

Diciamo che correre a digiuno la mattina può avere senso più per le calorie non introdotte dal salto della colazione rispetto a quelle che andiamo a bruciare: il fatto che non facciamo proprio colazione, ecco,  quelle kcal che non assumiamo possono darci una mano.

4. Infine l’ultimo falso mito da abbattere è quello dei termogenici.

Sono una specifica categoria di integratori che avrebbero l’addizione di aumentare il nostro metabolismo attraverso l’ aumento della sensazione di calore; questi integratori aumentano di pochi decimi di grado la nostra temperatura; nel contempo stimolano parecchio il nostro sistema eccitatorio e dobbiamo comunque verificare se ha senso comunque assumerli.

Una persona che brucia 1500 kcal/die in ventiquattr’ore arriva a consumare 70kcal circa all’ora. 

I termogenici partono proprio dall’idea che quando siamo in uno stato febbrile per ogni grado di temperatura il metabolismo si alza di circa il 12%; il termogenico però non alza del 12% la temperatura tutto il giorno, lo fa solo per un paio di orette tra l’altro. 

Ora, se bruciamo 62 kg calorie all’ora, il termogenico mi alza di circa il 12% circa all’ora, 7-8  calorie in più per qualhe ora. 

Praticamente alzano il metabolismo talmente poco che.. ora vi chiedo, ne vale la pena?

Per non parlare di quei termogenici non leciti come per esempio l’anfetamina, il doping insomma.

Bisogna sempre però poi ricondurre tutto ai numeri; il metabolismo viene aumentato del termogenici, sì è vero, ma di quanto?

Poco, troppo poco, per che abbia senso integrare con questi prodotti, per un percorso di rinascita che prevede una fase di dimagrimento.

Generalmente sono a base di caffeina mate guaranà alcaloide tutte sostanze che hanno effetti nervini sostanze che alzano il battito cardiaco.

Generalmente sono a base di caffeina, mate, guaranà, e sostanze alcaloidi, tutte sostanze che hanno effetti nervini sostanze che alzano il battito cardiaco e in tante persone hanno effetti avversi. Forse potrebbe avere valenza su una persona che deve tirarsi per fare le gare di bodybuilding,  ma per una persona che deve perdere chili di massa grassa ha veramente poco senso puntare su questi integratori, che hanno sicuramente una valenza troppo ridotta rispetto alle attese dei risultati.

Si tende molto alla semplificazione, a ridurre il dimagrimento, il tutto davvero un nemico unico. 

Mai dare più valore a quello che dice un’amica, raccontandoti di aver risolto tutto con un integratore o un pillola magica, pensando che tutto si possa ridurre e semplificare ad un’unica soluzione: la vera soluzione è multifattoriale .

Non è il carboidrato che fa male, ma l’eccesso.

Se vuoi iniziare il tuo percorso per perdere peso in maniera sensata  compila il form che trovi qui e condividi sui social se pensi che questo articolo possa servire a qualcuno che vuole perdere i chili di troppo ma non sa da dove iniziare.

Davide Teggi
Docente AIF – Health Coach Antiaging – Founder Fitness 40 + 

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