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La frattura dovuta all’osteoporosi rappresenta un momento cruciale nella vita di molti, segnando l’inizio di un percorso di recupero che richiede pazienza, impegno e la giusta direzione. L’osteoporosi è una condizione clinica che indebolisce le ossa rendendole più suscettibili a fratture, anche a seguito di traumi minori. In Italia, l’incidenza delle fratture osteoporotiche è in aumento, con circa 3,5 milioni di persone affette da osteoporosi e oltre 90.000 fratture dell’anca all’anno. Queste fratture non solo hanno un impatto significativo sulla mobilità e sulla qualità della vita degli individui colpiti, ma possono anche aumentare il rischio di mortalità. Studi dimostrano che fino al 20-24% delle persone affette da frattura dell’anca muoiono entro un anno a causa di complicazioni dirette o indirette legate alla frattura.
Dopo una frattura legata all’osteoporosi, è fondamentale selezionare esercizi che non solo favoriscano la guarigione ma anche rinforzino le ossa. La combinazione di esercizi di resistenza progressiva e allenamenti che migliorano l’equilibrio e la mobilità si è dimostrata particolarmente efficace . Esempi includono esercizi di standing knee flexion, lunges e leg extensions, sempre con un’intensità adattata alle capacità individuali.
Per approfondire è fondamentale considerare i progressi e le regressioni degli esercizi, basandoci su studi scientifici e protocolli riabilitativi che utilizziamo per realizzare l’intervento personalizzato nei nostri percorsi online dedicati a chi soffre di osteoporosi. L’obiettivo è offrire una panoramica dettagliata e praticabile per la riabilitazione post-frattura osteoporotica.
Bisogna iniziare con movimenti passivi e assistiti per mantenere l’ampiezza di movimento e ripristinare il raggio di movimento. Passare poi a esercizi di stabilità. Inizialmente, il rafforzamento si concentra sui muscoli prossimali, come quelli del core e dell’anca, per sostenere il corpo durante la deambulazione. Gli esercizi includono sollevamenti della gamba tesa e contrazioni addominali con ginnastica ipopressiva. Successivamente, si introducono esercizi specifici con bande elastiche incrementando gradualmente la resistenza. Vi sono poi importanti esercizi di equilibrio e propriocettivi, fondamentali per prevenire future cadute, si iniziano con esercizi di equilibrio su entrambe le gambe, progredendo a superfici instabili e, infine, a esercizi su una sola gamba. La riabilitazione funzionale include squat mini con supporto, continuando su una gamba sola per migliorare la forza e la stabilità. Si introducono poi esercizi più dinamici come camminate laterali con bande di resistenza, step up e affondi, mirati al miglioramento della funzionalità e dell’indipendenza nelle attività quotidiane.
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Nel caso di dolore o altri segnali di sovraccarico, è importante regredire ai passaggi precedenti, diminuendo l’intensità e la complessità degli esercizi. Importante la riduzione della resistenza e frequenza, alleggerire l’intensità degli esercizi con bande elastiche e diminuire la frequenza degli esercizi di rafforzamento e equilibrio. Esercizi in posizione seduta o supina, per i pazienti che sperimentano un aumento dei sintomi, gli esercizi possono essere modificati per essere eseguiti in posizione seduta o supina, riducendo così il carico sulla zona fratturata. Focus su mobilizzazione e stretching se la progressione degli esercizi risulta troppo impegnativa. Un ritorno alla mobilizzazione dolce e allo stretching può aiutare a mantenere l’ampiezza di movimento senza sovraccaricare la frattura guarita.
La ricerca mostra che esercizi specifici per la riabilitazione post-frattura, come quelli elencati nei protocolli, migliorano significativamente la mobilità, la forza e l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute future. È cruciale che ogni programma di riabilitazione sia personalizzato in base alle capacità e ai progressi del paziente, con una stretta supervisione per garantire la sicurezza e l’efficacia degli esercizi. La chiave per una riatletizzazione efficace e ripresa al movimento funzionale della giornata dopo una frattura osteoporotica è un approccio graduale e adattabile, che tiene conto delle esigenze individuali del paziente e dei loro progressi specifici. Con il giusto equilibrio tra prevenzione e sfida, chi segue i nostri percorsi può ottenere il miglior recupero funzionale possibile.
Qui trovi le linee guida sull’esercizio fisico con osteoporosi
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Camminare rappresenta un’attività a basso impatto estremamente benefica dopo una frattura dovuta all’osteoporosi. È consigliato iniziare con passeggiate brevi, aumentando gradualmente durata e intensità in base al proprio comfort e alle indicazioni del proprio medico o chinesiologo clinico.
Benefici della Camminata Post-Frattura per la Salute delle Ossa
Dopo una frattura causata dall’osteoporosi, intraprendere un percorso di ginnastica che includa la camminata può offrire notevoli benefici per la salute delle ossa. La camminata, per la sua natura a basso impatto, si rivela particolarmente vantaggiosa, contribuendo al miglioramento della densità ossea in aree critiche come il collo del femore e l’anca dopo un periodo di stop. Ricerche hanno evidenziato che regolari sessioni di camminata possono efficacemente incrementare la massa ossea in coloro che hanno subito un allettamento. Tuttavia, è importante gestire le aspettative, poiché miglioramenti significativi nella densità ossea, specialmente nel collo del femore, richiedono tempo per manifestarsi ed è necessario intraprendere un percorso di aumento graduale delle attività svolte.
La Camminata come Parte della Riabilitazione Post-Frattura
Incorporare la camminata nel programma di riabilitazione post-frattura osteoporotica offre un duplice vantaggio: stimola la rigenerazione ossea e migliora l’equilibrio in associazione con gli esercizi sopradetti,, riducendo il rischio di future cadute. È consigliato avviare questo percorso con passeggiate brevi, incrementando gradualmente sia la durata che l’intensità dell’attività in base alle indicazioni fornite dal team medico.
La velocità di camminata emerge come un fattore critico nell’influenzare positivamente la salute delle ossa. La camminata a ritmo sostenuto, effettuata a un’intensità vicina o superiore al 75% del massimo consumo di ossigeno, si dimostra particolarmente efficace nel miglioramento cardiovascolare. Al fine di massimizzare i benefici della camminata nel contesto post-frattura, è importante aderire a raccomandazioni specifiche riguardo alla velocità, alla durata e alla frequenza dell’attività redatta da un chinesiologo clinico. Dividere una sessione lunga di camminata in più sessioni brevi può aiutare a mantenere un ritmo più veloce e migliorare ulteriormente la costruzione ossea.
La camminata, quando inserita strategicamente in un programma di riabilitazione post-frattura osteoporotica, può giocare un ruolo significativo nel migliorare la densità ossea e nell’ottimizzare la ripresa. Avanzando gradualmente con l’attività, sotto la guida di professionisti della salute, i pazienti possono non solo accelerare il loro percorso di recupero ma anche rafforzare le loro ossa contro future lesioni.
È cruciale evitare attività ad alto impatto o che mettano troppo stress sulla zona lesionata. Movimenti che comportano torsioni o piegamenti improvvisi possono incrementare il rischio di ulteriori fratture. Inoltre, sollevare pesi eccessivi senza la supervisione di un esperto può essere dannoso. I nostri percorsi online prevedono lezioni in one to one dove vieni seguita passo passo da casa senza necessità di attrezzature particolari all’inizio.
Dopo aver subito una frattura a causa dell’osteoporosi, è fondamentale intraprendere un percorso di riabilitazione che non solo promuova la guarigione ma anche prevenga future lesioni. Tra le varie attività fisiche, alcuni sport specifici si dimostrano particolarmente efficaci nel rinforzare le ossa e migliorare la salute generale. Basandosi sulle raccomandazioni di linee guida mondiali, esploriamo le tipologie di esercizio consigliate per chi ha subito fratture osteoporotiche.
Esercizi di Forza
Gli esercizi di forza sono essenziali per mantenere i muscoli forti e tonici. Utilizzando bande elastiche, pesi, o il peso del proprio corpo contro la gravità, questi esercizi contribuiscono anche a incrementare la densità ossea. È importante lavorare su vari gruppi muscolari, inclusi quelli della parte superiore e inferiore del corpo, per un approccio bilanciato.
Esercizi Posturali
Eseguire esercizi posturali quotidianamente è cruciale per mantenere una corretta postura e prevenire l’insorgere di atteggiamenti cifotici, comunemente associati all’osteoporosi. Questi esercizi rinforzano i muscoli della schiena, consentendo di mantenere una postura eretta e proteggendo la colonna vertebrale.
Esercizi di Equilibrio
L’esecuzione quotidiana di esercizi di equilibrio è fondamentale per migliorare la stabilità e prevenire cadute, che possono causare ulteriori fratture. Pratiche come il Tai Chi, note per i loro benefici sull’equilibrio e la coordinazione, sono particolarmente raccomandate.
Attività Aerobiche
Le attività aerobiche di moderata a vigorosa intensità, che comportano il sostegno del proprio peso corporeo, dovrebbero essere svolte per almeno 150 minuti a settimana. Camminare, correre, ballare, e salire le scale sono esempi di attività che migliorano la salute cardiovascolare e possono contribuire al rafforzamento delle ossa.
Esercizi di Flessibilità
Con l’avanzare dell’età, le articolazioni tendono a diventare più rigide, limitando la mobilità. Gli esercizi di flessibilità, come lo stretching dei muscoli del polpaccio, possono aiutare a mantenere l’ampiezza di movimento e a prevenire posture scorrette.
Yoga e Pilates
Sebbene lo yoga e il Pilates possano offrire benefici in termini di equilibrio, flessibilità e postura, è importante evitare o modificare alcune posizioni che potrebbero comportare rischi per chi ha l’osteoporosi, come quelle che implicano flssioni, torsioni o piegamenti eccessivi della colonna vertebrale.
Conclusione
La chiave per un efficace recupero e rafforzamento post-frattura è la diversificazione dell’attività fisica, incorporando esercizi di forza, postura, equilibrio e attività aerobiche. Sempre consigliabile, prima di iniziare qualsiasi nuovo programma di esercizi, consultare un professionista qualificato del nostro team di chinesiologi esperti nel trattamento dell’osteoporosi per assicurarsi che le attività scelte siano sicure ed efficaci per le proprie condizioni specifiche.
Qui puoi vedere qualche testimonianza di donne che hanno aumentato la massa ossea e ritrovato serenità dopo aver vissuto episodi di frattura.
Domande frequenti
Se hai la celiachia o conosci qualcuno che ne soffre, chiediti se questa condizione…
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MIl dolore cronico è una realtà con cui molti, soprattutto oltre i 40 anni, devono…
Cara lettrice, Capisco perfettamente quanto possa essere difficile convivere con l'osteoporosi. Ogni giorno ci si…
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