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75 milioni di persone sono le persone colpite tra America, Europa ed Asia delle quali 3 milioni e mezzo sono donne italiane e 1 milione invece uomini italiani.
Dopo i 50 anni 1 donna su 3 subisce una frattura da osteoporosi (1 uomo su 5).
L’80% di chi subisce una frattura per osteoporosi non riesce più a salire le scale ed il 50% dei malati di osteoporosi non è più autonomo.
[Dati internazionali e generali dell’International Osteoporosis Foundation (IOF)]
E se volete, vado avanti.
Sono sicuro del fatto che se stai leggendo oggi questo articolo è perchè qualcuno che conosci o tu stessa soffri di questa patologia, oppure semplicemente hai dei sintomi che ti hanno acceso un campanello d’allarme dentro di te.
Cos’è l’osteoporosi?
L’osteoporosi è una malattia sistemica che porta ad una riduzione della massa ossea ed un’alterazione della struttura architettonica del tessuto scheletrico, che diventa più fragile e più esposto ad un rischio di fratture spontanee o per traumi di lieve entità.
L’osso, rimodellandosi continuamente mediante i processi di calcificazione e di riassorbimento, attraversa una fase nell’essere umano, denominata fase senile, che aumenta il fenomeno erosivo dell’osso stesso.
Questa fase rende le ossa porose, leggere e fragili, che poi è il quadro clinico dell’osteoporosi stessa.
Quali sono i primi sintomi dell’osteoporosi?
Purtroppo mi spiace dirti che la prima fase è totalmente asintomatica. Solo una donna su due affetta da osteoporosi sa di esserlo.
Uno studio italiano ha notato come il 50% delle persone che pensano di essere ammalate di osteoporosi non lo sono, mentre la metà di quelli realmente affetti dalla malattia non sa di esserlo.
In un secondo tempo, quando la malattia è in fase avanzata, il mal di schiena, una postura ipercifotica, un abbassamento dell’altezza ed eventuale fratture da stress sono elementi tra i più comuni che si presentano tra le persone che soffrono di questa patologia.
Le fratture tendono a guarire lentamente nei soggetti affetti da osteoporosi e potrebbero portare a deformità come la curvatura della colonna vertebrale.
Nelle ossa lunghe, come quelle delle braccia e delle gambe, la frattura si verifica in genere alle estremità delle ossa anziché al centro.
Perchè viene l’osteoporosi?
Ci sono tre fattori di rischio modificabili e non modificabili che incidono maggiormente. Con l’invecchiamento la ridotta massa ossea gioca un ruolo importante, come il sesso femminile e l’eccessiva magrezza sono fattori fondamentali.
Dopo la menopausa c’è uno squilibrio tra riassorbimento e formazione ossea. Gli estrogeni, ormoni femminili che calano in quel periodo di vita, funzionano da protettori nei confronti del tessuto osseo. Si è visto come la quantità del patrimonio osseo raggiunto dalla donna in età giovanile giochi un ruolo decisivo nella perdita ossea post menopausa.
E se fossi affetta da osteopenia?
Il punto intermedio tra l’essere umano sano e il malato di osteoporosi è l’osteopenia. Si verifica intorno ai 50 anni quando le ossa si demineralizzano ma non sono ancora arrivate al punto di rottura.
La bella notizia che oggi voglio darti è che tante persone non svilupperanno mai uno stato del genere.
Quella brutta invece è che, con stili di vita sbagliati che trascurano la salute, si può accelerare in altre persone l’avvento di questa spiacevole condizione.
Dieta anti infiammatoria ed esercizio fisico adeguato giocano quel ruolo da veri arbitri del mantenimento delle ossa forti per tutta la vita.
L’osteopenia è una condizione che ha nella genetica una certa predisposizione e che trova nell’inattività e nell’alimentazione scorretta i veicoli perfetti per la sua progressione.
La presenza di calcio nella dieta e di esercizio fisico contro resistenza esterna (i pesi per fare un esempio) sono la strada giusta per la prevenzione. Il crollo ormonale dopo la menopausa ed il calo del testosterone sono elementi che incidono pesantemente nell’insorgenza di questa patologia in uomini e donne.
Ci sono altre condizioni come le diete che prevedono carenze croniche di nutrienti, un malfunzionamento tiroideo, la celiachia che danneggia pesantemente l’intenstino ed un abuso di farmaci possono indurre un osteopenia. Attenzione quindi alla medicina tradizionale che propina farmaci a go go come palliativi che non curano la causa ma gli effetti.
Come posso curare l’osteoporosi con la modificazione degli stili di vita?
A prescindere dai classici accorgimenti in ottica antiaging come quelli che propongono l’eliminazione del fumo di sigaretta, l’uso di bevande alcoliche e l’integrazione ove necessario della vitamina D è di grande rilievo l’inserimento di allenamenti di fitness che prevedono esercizi di forza in ottica di prevenzione in soggetti over 40.
L’allenamento e gli esercizi della forza per curare l’osteoporosi fin da subito
Tante, troppe volte ho sentito medici e fisioterapisti titubanti nel consigliare questo tipo di allenamento su soggetti con carenze di calcio o in condizioni iniziali di osteopenia.
Per sfatare il mito che demonizza l’allenamento contro resistenza come prevenzione e rallentamento della malattia, oggi voglio riportarti uno studio che è stato fatto proprio per confermare che l’allenamento ad alta intensità con i pesi migliora la densità ossea e l’efficienza fisica.
Lo studio che conferma la cura
In Australia alcuni ricercatori hanno preso 58 donne in post menopausa per 8 mesi e le hanno divise in due gruppi. Uno di questi ha praticato per 2 giorni a settimana 30 minuti di allenamento ad alta intensità con squat, trazioni, stacchi e altri esercizi con pesi e bilancieri. L’altro gruppo invece ha fatto 30 minuti 2 volte a settimana a bassa intensità.
Un gruppo ad alta intensità, un altro a bassa intensità. Si, proprio quella che viene proposta da tanti medici a persone con “problemi”.
Alla fine del programma tutte le partecipanti sono state portate a fare l’esame della densitometria ossea, esame fatto ovviamente anche all’inizio. Gli esiti sono incomiabili.
Le donne che hanno partecipato agli allenamenti ad alta intensità hanno aumentato in media del 2,2% la densità minerale ossea del bacino e del 3% quella della colonna vertebrale. Le donne dell’altro gruppo invece hanno perso densità minerale rispettivamente il 2% sul bacino e l’1,2% sulla colonna!
Non solo: le donne nel gruppo d’allenamento con i pesi ad alta intensità hanno incrementato del 40% la forza dei dorsali e delle gambe. Quindi è chiaro come anche i benefici sulla coordinazione, l’equilibrio e la postura su persone che hanno passato i 60 anni siano oro nella prevenzione di imprevisti come cadute e altre patologie conseguenziali all’osteoporosi.
Il mio consiglio se decidi da domani di scegliere questa metodologia per prevenire o curare anche la semplice osteopenia è quella di farti seguire da una persona competente almeno inizialmente perché la tecnica degli esercizi è il caposaldo sul quale costruire il miglioramento della qualità della tua struttura ossea.
Lo studio lo trovate con questi riferimenti -> JMBR 2017 High-intensity resistance and impact training improves bone mineral density and physical function in postmenopausal women with osteopenia and osteoporosis
Quando devo iniziare a preoccuparmi?
Se hai passato i 50 anni e hai una postura particolarmente chiusa e ricurva,
se hai carenze alimentari,
se sei entrata in menopausa precocemente,
se hai una carenza di estrogeni,
se assumi parecchi farmaci, e da parecchio tempo, cortisonici
e altre malattie favorenti questa condizione come per esempio l’ipotiroidismo..
uno dei primi step che devi fare è fare la MOC (mineralometria ossea computerizzata) che misura appunto quello che dicevamo prima, la densità minerale ossea. Se il medico lo riterrà opportuno può valutare con i raggi X se ci sono lesioni, farti fare gli esami delle urine e del sangue per capire se il tuo metabolismo osseo è ok.
Potrebbe trattarsi di osteoporosi secondaria, ovvero indotta da errati stili di vita alimentare e ovviare con terapie naturali di integrazione con calcio e vitamina d ed esercizi per ridurre al minimo il processo osteopenico.
Come ti ho scritto all’inizio, più della metà delle persone che soffrono di osteoporosi non sono nemmeno al corrente di soffrirlo. Tieni conto anche che, se ti hanno già diagnosticato l’osteopenia, ti sto dicendo che puoi evitare definitivamente che il problema sfoci in osteoporosi ed invertire il processo. In più, come hai visto, puoi prendere lo studio come esempio nel trattare questa condizione clinica: 2 sedute alla settimana da 30-40 minuti l’una possono più che bastare!
Curare l’osteoporosi con il sole e la vitamina d
Esponiti con pantaloncini e maglietta almeno 20 minuti al giorno tra le 11 e le 16 al sole: questa bella pratica aiuta al tuo corpo a produrre quella vitamina cosi tanto importante per la salute delle tue ossa.
Curare l’osteoporosi con i farmaci
Anche no. Perchè se posso trattare questa malattia, che in tanti casi arriva proprio per un abuso di queste sostanze, con tecniche naturali come il cambiamento dello stile di vita devo usare farmaci? Come sempre metti la medicina funzionale antiaging davanti ad ogni cosa e vivrai più a lungo e soprattutto meglio. Nella maggior parte dei casi questa patologia arriva per una dieta scorretta e per una mancanza di movimento. Quindi, perché percorrere la strada dei farmaci quando posso intervenire in modo naturale?
Fitness 40+ medical lab
Se ancora non lo conosci, Fitness 40+ medical lab è il nostro piccolo mondo dove realizziamo e testiamo continuamente protocolli di fitness-terapia che prevedono l’esercizio fisico ottimale in rapporto alla patologia trattata come sostituto del farmaco nel movimento per la salute ed il benessere dedicato agli over 40. Potrebbe essere un ottimo modo per te se hai necessità di curare l’osteoporosi con dieta ed esercizio fisico e di farti seguire da operatori competenti come sono i nostri coach!
Dai un’occhiata qui.
Curare l’osteoporosi con la dieta anti infiammatoria
Ho visto rimineralizzazioni ossee incredibili con diete fatte appositamente per contrastare il problema. Alimenti non industriali, proteine magre, grassi come gli oli e la frutta secca son tra le proposte ideali per combattere la patologia. Evitare cibi come i legumi, i latticini, zuccheri, l’abuso di burro, birra e l’alcol è buona cosa. Una buona pratica è quella di assumere integratori, seguiti da uno specialista, come la vitamina d, il calcio, la vitamina c, il magnesio, isoflavonoidi e lo zinco. Il dosaggio deve essere sempre gestito da personale competente, sempre e comunque.
Sono felice oggi di averti spiegato come puoi curare l’osteoporosi con dieta ed esercizio fisico dopo i 40 anni e spero vivamente di averti lasciato delle nozioni della quali non eri al corrente.
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