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3 errori comuni che peggiorano le tue ossa (e come evitarli davvero)

3 azioni che fanno peggiorare la tua osteoporosi senza saperlo

Ti stai spaccando la testa tra mille consigli?
Ti sei fidata di diete “salutari”, terapie ormonali sbagliate, e ore di cardio “a impatto zero”… ma le tue ossa gridano ancora aiuto?

Questo articolo serve per questo: smontare 3 strategue che sembrano utili, ma che — se usati nel modo sbagliato — fanno più danni dell’osteoporosi stessa.

Errore #1: Le diete vegane o “alcaline”

l problema: non c’è alcuna prova scientifica che l’alcalinità degli alimenti protegga le ossa.

Sembra una di quelle cose “sane” da fare. Frullati verdi, centrifughe di sedano, tofu biologico e mandorle. E invece? La scienza dice NO.

Una review della National Osteoporosis Foundation afferma chiaramente che “non ci sono evidenze che il pH della dieta abbia effetti significativi sulla salute ossea”.

E sai qual è il paradosso?
Popolazioni vegane, pur mangiando più vegetali e meno proteine animali, hanno densità ossea inferiore e rischio di fratture più alto.

E la famigerata “dieta alcalina”?
Solo fumo negli occhi.

Una revisione pubblicata dalla National Osteoporosis Foundation e confermata in più articoli su Journal of Bone and Mineral Research è chiarissima:

“Non ci sono prove che il pH degli alimenti influenzi direttamente la densità ossea o il rischio di fratture in individui con dieta normocalcica”.

Il mito dell’acidosi alimentare cronica, secondo cui mangiare carne o proteine animali “acidifica il sangue” e “demineralizza le ossa”, è stato completamente smentito.

Il nostro corpo ha sistemi tampone potentissimi (reni, polmoni, emoglobina, bicarbonati plasmatici) che mantengono il pH ematico costante tra 7.35 e 7.45.
Cambiare il pH con l’alimentazione è, letteralmente, biochimicamente impossibile, a meno che non si tratti di una patologia renale grave.

Sembra una di quelle cose “sane” da fare.

Frullati verdi, centrifughe di sedano, tofu biologico e mandorle. Tutto fit, tutto Instagram-friendly. Ma… quando si parla di salute ossea post-menopausa?

È come voler spegnere un incendio con una borraccia d’acqua.

E le popolazioni vegane?

Eh sì, proprio loro. Quelle che mangiano più “pulito”.

Uno studio pubblicato su Osteoporosis International ha evidenziato che i vegani hanno una densità ossea mediamente più bassa rispetto agli onnivori. In particolare, T-score inferiori sia a livello lombare che femorale.

Perché?

  • Bassa biodisponibilità di calcio e zinco da fonti vegetali (fitati e ossalati ne limitano l’assorbimento)
  • Deficit proteico: le proteine vegetali (soia esclusa) hanno un profilo aminoacidico incompleto e vanno complementate tra di loro
  • Scarso apporto di vitamina B12
  • Eccesso di carboidrati raffinati e alimenti ultra-processati plant-based
  • Frequente ipotiroidismo subclinico in diete carenti di iodio → che impatta sulla salute ossea

Uno studio di Dawson-Hughes et al. (2016) ha mostrato che, anche in diete ad alto contenuto proteico, con apporto adeguato di calcio, non si osserva perdita ossea.

Anzi: la proteina stimola IGF-1, un fattore di crescita che attiva gli osteoblasti e promuove la formazione ossea.

Qui uno studio interessante da leggere sulle >>diete vegane e l’osteoporosi

Terapia Ormonale Sostitutiva (HRT)… fatta a caso

Meccanismo profondo: i tuoi ormoni decidono la sorte delle tue ossa.

Senza estrogeni e progesterone ottimizzati, il tuo scheletro perde terreno ogni giorno. Gli studi sono lapidari: livelli adeguati di estrogeno attivano gli osteoblasti (costruttori dell’osso) e bloccano gli osteoclasti (distruttori dell’osso).

Ma sai qual è il problema?
La maggior parte delle donne riceve dosi troppo basse di estrogeni. O peggio, progestinici sintetici, che inibiscono i benefici ossei.

Studi clinici parlano chiaro: per ottenere un effetto protettivo sulle ossa, servono livelli sierici di estradiolo ≥ 60–80 pg/ml. I cerotti da 25 µg? Spesso non ci arrivano.

Bonus: anche il testosterone può essere utile, ma NON è un sostituto dell’asse estrogeno-progesterone. Piuttosto, può essere utile il DHEA, precursore naturale.

Il nostro approccio? In Medical Fitness 40+ lavoriamo con specialisti di ormoni bio-identici per calibrare tutto in base alla tua età, ai tuoi esami e al tuo stile di vita. Perché non esistono dosi standard. Esistono persone.

Leggi anche >>10 domande & risposte sulla terapia ormonale sostitutiva 

Errore #3: Il cardio “soft” tutti i giorni

Scommetto che te lo hanno detto: “Fai lunghe camminate, magari un po’ di acquagym”.
Peccato che le camminate non costruiscono osso. E l’acquagym? È ancora peggio.

Secondo una review pubblicata su Frontiers in Immunology, solo l’esercizio ad alto impatto meccanico e progressivo stimola l’anabolismo osseo.

 Stop tapis roulant, stepmill, cyclette come elemento preponderante della tua settimana d’allenamento.
Benvenuta attività contro resistenza con impatto progressivo. Che significa?

  • esercizi mirati con sovraccarico
  • micro-salti e drop jump controllati
  • vibrazioni a bassa frequenza (WBV)
  • carichi osteogenici tramite macchinari o stimoli neuromuscolari

L’allenamento giusto non è una moda da palestra. È ingegneria della salute ossea. Lo insegniamo ogni giorno nei nostri Percorsi di Rinascita.

Cosa puoi fare davvero

Non bastano integratori a caso o camminate nei parchi. Se vuoi invertire davvero l’osteoporosi, devi agire su 4 pilastri concreti:

  1. Nutrizione funzionale ad alta densità (con proteine complete e micronutrienti mirati)
  2. Allenamento progressivo con carico meccanico reale
  3. Valutazione ormonale e integrazione bioidentica, dove serve
  4. Esami evoluti: non solo MOC, ma anche TBS, BES test e markers di turnover osseo

Una storia vera che insegna più di mille grafici

Maria, 57 anni, frattura al polso, T-score -3.2.
Aveva provato camminate, bifosfonati, calcio+vitamina D. Nessun miglioramento.

Abbiamo iniziato il nostro percorso. In 6 mesi:

  • +5,4% densità ossea lombare (senza farmaci)
  • regressione del dolore articolare
  • autostima risalita alle stelle

Perché? Perché ha cambiato approccio, non solo abitudini.

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Ti senti fragile, come se bastasse un passo sbagliato per romperti?
Ti hanno mai detto: “Evita i pesi, basta camminare”?
Ti sei sentita invisibile, trattata come un numero?

🧨 È ora di ribaltare tutto.
💡 Il tuo corpo può guarire. Ma serve la strategia giusta. E il coraggio di ignorare i consigli “standard”.


Hai domande? Hai già provato uno di questi “errori”? Scrivilo nei commenti qui sotto. Condividi la tua esperienza. Siamo una community. Non sei sola!

admin

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