In questo articolo troverai:
La dieta chetogenica è diventata popolare per la gestione del peso e per condizioni metaboliche, ma il suo impatto sulla salute ossea è controverso. Studi recenti hanno esaminato gli effetti di questa dieta sulla densità minerale ossea sul turnover osseo e sui livelli di ormoni correlati, fornendo nuove prospettive per il 2025.
Analizziamo come questa strategia alimentare può influenzare l’osteoporosi.
Una meta-analisi pubblicata su Frontiers in Endocrinology ha analizzato gli effetti della chetogenesi su densità ossea, infiammazione sistemica e composizione corporea, offrendo nuove chiavi di lettura per chi combatte l’osteoporosi.
I chetoni influenzano direttamente le cellule del tessuto osseo:
Inoltre, in chi segue una chetogenica ben bilanciata si osserva spesso una riduzione dei livelli di PTH (paratormone) – un ormone coinvolto nel riassorbimento osseo. Attenzione però: se il PTH si abbassa troppo, il turnover osseo rallenta e l’osso diventa metabolicamente “pigro”. È per questo che ogni protocollo va cucito su misura.
Un altro vantaggio chiave della dieta chetogenica è il suo impatto sulla massa magra.
Molte donne in menopausa perdono muscolo (sarcopenia), mentre accumulano grasso viscerale infiammatorio. La chetogenica, se ben gestita:
Il corpo chetonico β-idrossibutirrato ha effetti simili a un farmaco naturale:
Questo significa meno dolore, meno degenerazione, più possibilità di rigenerazione.
Forse non tutti sanno che:
La dieta chetogenica migliora la sensibilità insulinica e contribuisce a normalizzare:
Studi su modelli animali e trial clinici mostrano che:
La dieta chetogenica può aiutarti se:
Ma va evitata (o adattata con attenzione) se:
Se ben bilanciata, personalizzata e affiancata da test di qualità ossea avanzati (TBS, BES TEST) e un programma di allenamento contro resistenza, la dieta chetogenica può diventare un’alleata strategica per invertire la fragilità ossea.
Se invece viene improvvisata, può diventare pericolosa. Per questo la figura della nutrizionista nei nostri percorsi è di vitale importanza: allenamento e dieta sono i cardini per aumentare la massa ossea, supplementazione di vitamina D, minerali e proteine e un adeguato allenamento contro resistenza.
Una corretta alimentazione è essenziale per evitare di accelerare il deterioramento della massa ossea. Seguendo una dieta chetogenica con la nostra nutrizionista esperta, eviti:
Cibi infiammatori e acidificanti
Proteine di bassa qualità
Latticini a basso contenuto di grassi
La dieta chetogenica non è per tutti e ci sono alcune condizioni in cui la nostra nutrizionista la sconsiglia.
Persone con insufficienza renale o epatica: il contenuto proteico e di grassi e l’aumento del carico acido possono affaticare i reni e il fegato.
Chi ha osteoporosi avanzata e non è seguito da uno specialista: l’eventuale demineralizzazione ossea potrebbe peggiorare se la dieta non è ben bilanciata.
Pazienti con disturbi metabolici non controllati: alcune persone con diabete di tipo 1 o disturbi endocrini devono monitorare attentamente gli effetti della chetosi.
Attenzione! Chiunque segua una dieta chetogenica dovrebbe monitorare periodicamente i livelli di calcio, vitamina D e la qualità dell’osso tramite test avanzati che analizzano non solo la densità minerale. (TBS, BES TEST).
Affinché una dieta chetogenica sia efficace e sicura per la salute ossea, è essenziale comprendere i meccanismi biochimici alla base della chetosi e come adattarla al metabolismo osseo.
Fasi biochimiche della chetosi
Strategie per ottimizzare la chetogenesi senza compromettere la salute ossea
L’osteoporosi non è una condanna definitiva! Ecco alcune strategie efficaci.
Allenamento contro resistenza: Sollevare pesi, esercizi con elastici e movimenti funzionali migliorano la densità ossea. Il nostro programma di Medical Fitness 40+ è studiato appositamente per rafforzare le ossa.
Dieta chetogenica mirata: assumere grassi sani (olio d’oliva, avocado, pesce grasso), proteine di alta qualità e verdure a foglia verde ricche di magnesio.
Esposizione al sole e integrazione di vitamina D: fondamentale per il metabolismo osseo!
Integrazione mirata: magnesio, vitamina K2 quando necessario, collagene e BHB per supportare la rigenerazione ossea.
Anche se ha molti benefici, ci sono alcuni aspetti da considerare.
Possibile riduzione della densità ossea nei primi mesi: alcuni studi suggeriscono che, durante la fase iniziale della chetogenesi, si potrebbe verificare una lieve riduzione della BMD, soprattutto se la dieta è carente di calcio.
Acidosi metabolica: un eccesso di chetoni potrebbe alterare l’equilibrio acido-base, aumentando il riassorbimento osseo.
Difficoltà nell’aderenza a lungo termine: non tutti riescono a mantenere la chetogenica per periodi prolungati senza effetti collaterali.
Effetti collaterali iniziali: “Keto flu” (stanchezza, mal di testa, crampi muscolari) dovuto all’adattamento metabolico.
Soluzione? Personalizzare il piano alimentare e monitorare i valori ematici regolarmente, come le donne che seguono i nostri percorsi di rinascita.
La dieta chetogenica può essere un valido strumento per migliorare la salute ossea, ma deve essere adattata con attenzione. Non è una soluzione unica per tutti, e i suoi effetti vanno monitorati con test specifici. Per ottenere il massimo dei benefici senza rischi, è essenziale abbinarla a un programma di esercizio fisico e a una strategia nutrizionale personalizzata.
🔥 Vuoi sapere se la chetogenica è adatta a te? Prenota una consulenza gratuita con il nostro team di esperti e scopri il percorso personalizzato per migliorare la tua salute ossea. 📲 Clicca qui per prenotare
Il dolore osseo da osteoporosi non è “normale” (anche se te lo fanno credere) Ti…
Il giubbotto zavorrato per osteoporosi fa davvero bene alle ossa o è solo una moda?…
L'invecchiamento porta con sé una serie di cambiamenti fisiologici, tra cui la perdita di massa…
La tiroide può causare osteoporosi? Un legame sottovalutato (e pericoloso) Ti hanno mai detto che…
Quanto si vive con osteogenesi imperfetta? Nuove scoperte sulla gestione della malattia L’osteogenesi imperfetta è…
Perché viene l’osteoporosi? I fattori di rischio che non conosci. L’osteoporosi non è solo legata…