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Oggi voglio cambiare definitivamente il tuo modo di vedere la corsa dopo i 40 anni.
Questo articolo parte da un confronto che ho avuto proprio ieri con una cliente (54 anni), impiegata contabile, alla quale ho fatto ieri una consulenza iniziale per la sua personale remise en forme.
Nell’anamnesi iniziale richiediamo sempre più informazioni possibili sul bagaglio motorio pregresso: quanto più notizie sull’attività fisica fatta durante la vostra vita riusciamo ad avere tanto più preciso e più veloce sarà il percorso verso l’obiettivo prefissato finale.
Mi diceva che non riusciva a capire perchè, nonostante le 6 ore di attività aerobica settimanali, non riusciva più a tornare al suo peso forma di qualche anno fa.
La bugia più grande che le era stata raccontata fino a quel momento era stata questa: fare cardio fa dimagrire.
Correre dopo i 40 anni è la cosa più sbagliata che tu possa fare: quando però uno o più componenti di questo stile di vita esageratamente schematico non è stato più possibile mantenerlo, ecco il criceto che corre senza andare da nessuna parte.
Per chiarire il concetto partiamo dai nostri antenati, che camminavano (non erano runner!) per procurarsi il cibo ed erano soventi ad attacchi e fughe improvvise, portando il loro battito del cuore vicino alla massima frequenza cardiaca per alcuni minuti.
Camminata, alternata a punte di altà intensità, e di nuovo camminata.
Partendo dal presupposto che la genetica umana quindi nasce per interpretare la quotidianità con questo atteggiamento motorio, la “corsetta” dopo i 40 anni che vado a fare per un’ora, un’oretta e mezza, al giorno, a cosa ci porta?
Oggi voglio metterti a conoscenza che c’è una correlazione scientifica tra la corsa dopo i 40 anni ed infortuni.
La maggior parte di questi è dovuta ad overuse, ovvero un abuso di questo tipo di esercizio.
Esiste un adattamento di legamenti, tendini, articolazioni al gesto atletico ed al continuo e ripetuto appoggio podalico sul cemento, ma il grosso danno che una mal pianificazione degli allenamenti da al tuo corpo se aumenti troppo velocemente il volume e l’intensità dei tuoi workout aerobici è chiaro e comprovato.
Se a questo aggiungi il fatto che dopo la seconda decade d’età l’essere umano inizia un lento ma progressivo processo d’invecchiamento puoi ben capire come questa attività sia la peggiore se vuoi migliorare la tua qualità di vita.
Quante persone passano dal divano alle maratone in meno di due mesi?
Per sfida, per dimagrire, per essere più belli (la bellezza poi è un fattore molto soggettivo eh?!)
La quantità di sollecitazioni settimanali e di stress che dai alle tue articolazioni quando corri dopo i 40 non valgono la tua salute, la cartilagine non è la stessa di quando ne avevi 20 e soprattutto vanno contro il principio di conservazione dell’ antiaging e il principio dell’alta intensità per brevi sedute del fitness anti invecchiamento (lo dicono le evidenze scientifiche!).
Contrariamente a quanto puoi pensare correre non tonifica. I tuoi glutei (se sei una donna!) diventeranno più “morbidi” facendo tapisroulant, quindi…si, perdi peso quello si, ma cosa perdi?
Acqua, svuoti i tuoi adipociti, il grasso viscerale rimane li e quando il sottocutaneo se ne va iniziano a vedersi i muscoli (molli). Con quel classico aspetto flacido!
Se proprio devi correre, fallo in salita, così farai lavorare un pochino questi glutei (anche se non basta per alzarli come vuoi!) che non lavorerebbero normalmente.
Vuoi questo?
Guarda i maratoneti, hanno si una bassa percentuale di grasso addosso, ma muscoli non se ne vedono. E se vuoi scolpire il tuo corpo la corsa ad intensità leggera e costante può servire solo nella fase finale del tuo percorso per aiutarti a perdere gli ultimi etti.
Per ultimo ma non meno importante, voglio ricordarti se ancora non lo sai che per scuotere il tuo metabolismo devi aumentare la percentuale della tua massa muscolare. Ti aiuterà a bruciare di più a riposo, ti renderà ad occhio più bella (o bello) allo specchio e combatterà la perdita di forza caratteristica comune nelle persone dopo i 40 anni.
Devi sapere che con l’età ci metti più tempo a recuperare tra una seduta d’allenamento e l’altra e la corsa è una tipologia d’esercizio che necessita un grande impegno cardio-metabolico e strutturale.
In questo articolo qui è ben spiegato l’effetto dell’attività fisica antiaging.
Che senso ha spaccarsi di attività aerobica se poi influisce negativamente sulla mia qualità di vita?
Spero di averti dato degli spunti interessanti oggi con questo articolo per raggiungere i risultati che desideri da tanto e se qualcosa non ti è chiaro ti consiglio di contattarci inserendo nel modulo tutto quello che riesci raccontandoci un po di te, di quale attività fisica stai facendo, di cosa stai mangiando e del tuo rapporto con lo stress che la quotidianeità ti impone tutti i giorni.
Correre dopo i 40 anni è la cosa più sbagliata che tu possa fare: se ti è piaciuto l’articolo condividilo sui social taggando un amico o un’amica al quale potrebbe essere utile sapere qualcosa in più sull’argomento corsa.
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