Osteoporosi: 3 falsi miti da sfatare per proteggere le tue ossa
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L’osteoporosi colpisce 1 donna su 3 e 1 uomo su 5 oltre i 50 anni. Il rischio di fratture aumenta con l’età. Nonostante ciò, molti falsi miti circolano ancora. Oggi parliamo di tre dei più comuni falsi miti sull’osteoporosi. Lo faremo con dati scientifici alla mano e storie reali di donne che hanno affrontato il nostro percorso migliorando l’osteoporosi in 12 mesi.
Mito 1 – Il calcio è l’unico integratore per le ossa
La realtà dietro al mito
Il calcio è importante, ma non è la soluzione definitiva per le ossa. Studi dimostrano che senza altre molecole come la vitamina D, K2 e magnesio, l’integratore da solo non è efficace. Non solo: in alcuni casi è totalmente inutile.
Le linee guida sottolineano che l’integrazione deve essere bilanciata, personalizzata e accompagnata dall’esercizio fisico mirato per ottenere risultati.
👩 La storia di Silvana:
Silvana 55 anni, assumeva integratori di calcio e vitamina D da anni senza risultati. Con un piano su misura, che includeva esercizi specifici e una corretta integrazione prescritta dal nostro specialista, la sua densità ossea è migliorata.
In questo video puoi rivedere una diretta dove il nostro dott. Davide Teggi, chinesiologo clinico intervista il dott. Francesco Del Forno, il nostro specialista master in osteoporosi.
Falso Mito 2 – L’esercizio con i pesi è sufficiente per rafforzare le ossa
Gli esercizi con i pesi sono utili, ma non bastano. È necessario altri tipi di attivitò che combinano forza, equilibrio, consapevolezza del proprio corpo, impatto e flessibilità articolare.
L’allenamento deve essere personalizzato per evitare movimenti rischiosi per le ossa.
Nei nostri percorsi adottiamo tutta una serie di test e monitoring inziali per scegliere la “ricetta” degli esercizi giusti.
Inoltre nei nostri percorsi ci occupiamo di riverdere anche l’alimentazione, l’integrazione e lo stile di vita e di rimuovere tutti quei fattori che hanno peggiorato la situazione negli anni.
👩 La storia di Anna:
Anna, 60 anni, si allenava solo con i pesi ma era peggiorata la sua MOC (l’esame dell’osteoporosi). Sostanzialmente dopo un approfondimento abbiamo notato che tutti i dolori che bloccavano i suoi allenamenti erano dovuti alla mancanza di completezza.
Il bodybuilding non era abbastanza Dopo aver integrato esercizi di equilibrio e postura, di rinforzo degli stabilizzatori, di rilascio miofasciale ha migliorato non solo le ossa ma anche la qualità della sua vita.
Era tornata ad allacciarsi le scarpe senza soffrire di dolore lombare.
Mito 3 – La dieta alcalina protegge le ossa
Una falsa promessa
La dieta alcalina promette di migliorare il pH corporeo per evitare la decalcificazione delle ossa. La scienza dimostra che il corpo regola automaticamente il pH del sangue, ben diverso da quello dello stomaco.
Una dieta equilibrata, ricca di proteine, vitamine e minerali, è efficace in un programma di vita completo atto a migliorare lo stile di vita per recuperare massa ossea.
👩 La storia di Silvia:
Silvia seguiva una dieta alcalina rigorosa, era davvero fissata. Dopo tutti i contenuti formativi che ha ottenuto dal nostro videocorso sull’alimentazione, che si trova all’interno del nostro percorso, ha cambiato idea. Con un piano nutrizionale bilanciato dalla nostra nutrizionista, ha poi visto finalmente risultati concreti anche sul gonfiore e la pesantezza dopo i pasti.
Perché un approccio integrato funziona davvero
La soluzione all’osteoporosi non sta in un singolo integratore, esercizio o dieta. Serve una strategia combinata:
- Allenamento personalizzato, con esercizi contro resistenza, equilibrio e flessibilità
- Integrazione bilanciata, non solo calcio, ma anche altri elementi come per esempio vitamina D e K2
- Dieta varia ed equilibrata, ricca di proteine e nutrienti essenziali
Nei nostri percorsi, ogni piano è adattato alla persona. I protocolli standard preconfezionati sono più i danni che fanno che altro.
Domande frequenti sull’osteoporosi
Q1: Qual è il miglior integratore per le ossa?
A: Non esiste un integratore universale. Vitamina D, K2, calcio, silicio e magnesio devono essere bilanciati.
Q2: L’osteoporosi è reversibile?
A: Si può regredire, sì, dipende dal caso specifico. Ma anche rallentare la progressione e migliorare la densità ossea.
Q3: Qual è il miglior esercizio per l’osteoporosi?
A: In questo articolo qui trovi la risposta completa >> Esercizi per rinforzare le ossa
Q4: La dieta alcalina è utile?
A: No, non ci sono prove scientifiche forti che confermino la sua efficacia sull’osteoporosi.
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Non lasciare che falsi miti ti confondano e portino in un vicolo cieco. I nostri percorsi personalizzati possono davvero fare la differenza.
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fonti scientifiche
Linee guida italiane per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi (SIOT, 2020)
RACGP – Osteoporosis management and fracture prevention
Exercise prescription to support the management of osteoporosis
Frontiers in Immunology – Exercise for osteoporosis: A literature review of pathology and mechanism