Da cosa può essere causata l’osteoporosi: Una Guida Completa

L’osteoporosi è una delle patologie più subdole del nuovo millennio. E’ una condizione che porta danno alla salute delle nostre ossa, sottraendo silenziosamente la loro forza e resistenza. Questa condizione, spesso etichettata come la malattia “silenziosa”, si manifesta quando le ossa perdono densità e diventano fragili, esponendoci a un rischio elevato di fratture. La diagnosi si basa su un esame chiamato densitometria ossea, che misura la densità minerale delle ossa e aiuta a identificare i livelli di rischio. Il problema più grande è propria l’alta probabilità di fratturarsi. Per molte donne, specialmente in post-menopausa, l’osteoporosi diventa una realtà preoccupante così. Le cause possono essere molteplici: dal declino ormonale all’insufficiente apporto di calcio, dalla genetica alla vita sedentaria. Questa condizione insidiosa, spesso asintomatica fino alla comparsa di fratture, può compromettere seriamente la qualità della vita.

L’osteoporosi si manifesta in diverse forme, ognuna con un distinto background biochimico che ne determina le caratteristiche e i trattamenti:

  • Osteoporosi Primaria:
    • Post-Menopausale (Tipo I): Questa forma si sviluppa principalmente a causa del calo degli estrogeni durante la menopausa, che accelera il turnover osseo. Gli estrogeni normalmente inibiscono l’attività degli osteoclasti (le cellule che degradano l’osso). La loro diminuzione porta a un aumento del riassorbimento osseo, superando la capacità degli osteoblasti (le cellule che costruiscono l’osso) di tenere il passo.
    • Senile: Nell’osteoporosi senile, che colpisce sia uomini che donne, il problema centrale è una riduzione della formazione ossea. Con l’età, gli osteoblasti diventano meno efficienti, e la produzione di nuovo tessuto osseo diminuisce, mentre il riassorbimento continua, causando una perdita netta di massa ossea.
  • Osteoporosi Secondaria:
    • Questo tipo è causato da condizioni mediche o trattamenti che influenzano direttamente il metabolismo osseo. Ad esempio, l’uso prolungato di corticosteroidi può inibire la formazione di nuove cellule ossee e aumentare il riassorbimento osseo. Altre condizioni, come l’iperparatiroidismo, aumentano i livelli di paratormone, che a sua volta stimola l’attività degli osteoclasti.
  • Osteoporosi precoce:
    • In rari casi, l’osteoporosi persone con età inferiore ai 40 anni.Questa forma può essere dovuta a disordini genetici che influenzano la formazione ossea o a malattie croniche che influenzano l’assorbimento dei nutrienti, come nel caso di malattie gastrointestinali croniche.

In tutti questi tipi, il denominatore comune è un squilibrio tra la formazione e il riassorbimento osseo. La comprensione di questi meccanismi biochimici è fondamentale per sviluppare strategie di trattamento efficaci.

Osteoporosi Gravidica: Un Fenomeno Raro ma Importante

L’osteoporosi gravidica è una forma poco comune ma significativa di osteoporosi che merita attenzione, soprattutto per la sua specificità e per le implicazioni che ha sulla salute delle donne.

L’osteoporosi gravidica si verifica generalmente durante o subito dopo la gravidanza. È caratterizzata da una rapida perdita di massa ossea, che può portare a fratture, specialmente vertebrali. Durante la gravidanza, il fabbisogno di calcio aumenta per supportare la formazione del tessuto osseo fetale. Normalmente, l’organismo della madre è in grado di adattarsi a questo incremento della domanda attraverso una maggiore assorbimento intestinale di calcio. Tuttavia, in alcuni casi, questo adattamento non avviene in modo efficiente, portando a una perdita di densità ossea materna. Gli ormoni della gravidanza, come l’estrogeno e la relaxina, possono influenzare il metabolismo osseo. Anche se gli estrogeni sono generalmente protettivi per le ossa, durante la gravidanza possono verificarsi dinamiche. Le donne con osteoporosi gravidica possono sperimentare dolore lombare e fratture vertebrali. La diagnosi può essere complicata dalla somiglianza dei sintomi con altri disturbi comuni della gravidanza.  La gestione dell’osteoporosi gravidica richiede un approccio delicato, data la necessità di proteggere sia la salute della madre che quella del feto. Il trattamento può includere supplementi di calcio e vitamina D, oltre a modifiche dello stile di vita come attività fisica adeguata e sicura.

  Quali sono i motivi che causano l’osteoporosi? Un’analisi approfondita dei fattori di rischio

L’osteoporosi, il silenzioso indebolimento delle ossa, può essere scatenata da una gamma di fattori che si intrecciano in una complessa rete di cause e conseguenze. Ecco un’esplorazione dettagliata di questi fattori:

  • Fattori Anagrafici e Genetici:
    • Etnia: Le persone di razza bianca o asiatica hanno un rischio maggiore di sviluppare osteoporosi.
    • Sesso: Le donne sono più suscettibili all’osteoporosi, specialmente dopo la menopausa a causa della diminuzione degli estrogeni che svolgono un ruolo protettivo per le ossa.
    • Costituzione Fisica: Una costituzione minuta e sottile può essere un indicatore di rischio.
    • Età: Il rischio aumenta con l’avanzare dell’età, poiché la densità ossea tende a diminuire nel tempo.
    • Familiarità: La predisposizione genetica gioca un ruolo cruciale; avere una storia familiare di osteoporosi aumenta il rischio.
  • Alterazioni Ormonali:
    • Menopausa Precoce: Una menopausa prima dei 45 anni, naturale o chirurgica, può accrescere il rischio a causa della perdita precoce degli estrogeni.
    • Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali: Celiachia, morbo di Crohn e colite ulcerosa possono influenzare l’assorbimento di nutrienti essenziali per la salute ossea.
    • Amenorrea Prolungata: L’assenza prolungata del ciclo mestruale può influire negativamente sulla salute delle ossa.
    • Anoressia Nervosa: Questo disturbo alimentare può portare a una severa perdita di massa ossea.
    • Iperparatiroidismo e Ipotiroidismo: Queste condizioni possono alterare il metabolismo osseo.
  • Fattori Ambientali e Comportamentali:
    • Dieta: Una dieta povera di calcio o eccessivamente ricca di fibre non digeribili, proteine, fumo, alcool e caffeina può compromettere la salute ossea.
    • Carenza di Vitamina D: Essenziale per l’assorbimento del calcio, una sua carenza può portare a una riduzione della densità ossea.
    • Vita Sedentaria: L’inattività fisica riduce la stimolazione meccanica necessaria per mantenere le ossa forti.
    • Abuso di Lassativi: Può interferire con l’assorbimento dei nutrienti necessari per la salute delle ossa.
  • Uso di Farmaci:
    • Corticosteroidi: L’uso prolungato può diminuire la formazione ossea e aumentare il riassorbimento.
    • Anticoagulanti e Antiepilettici: Possono influire sul metabolismo osseo.

Comprendere questi fattori di rischio è il primo passo verso la gestione dell’osteoporosi. Il nostro percorso dedicato offre una soluzione completa, combinando una revisione dello stile di vita con un allenamento personalizzato contro resistenza, per aiutarti a rafforzare le tue ossa e migliorare la tua salute generale. Scrivici su whatsapp al 3335092156 se vuoi avere informazioni sui nostri percorsi che hanno aiutato fino ad oggi a migliorare la MOC a distanza di 8-12 mesi a tante donne.

TESTIMONIANZA

Da cosa è causata l’osteoporosi? Il ruolo dell’esercizio fisico

C’era una volta, in un’epoca non troppo lontana, un mondo in cui l’osteoporosi era un termine quasi sconosciuto. Le nostre vite erano intrecciate con attività fisiche quotidiane. Lavoravamo nei campi, camminavamo lunghe distanze, e i nostri corpi erano costantemente in movimento sotto il sole. Ma poi, come in ogni storia che si rispetti, è arrivato un cambiamento. E’ arrivata l’era della nostra involuzione posturale.

Con l’avvento dell’era industriale e, successivamente, dell’era digitale, il nostro stile di vita ha subito una trasformazione radicale. Abbiamo lasciato i campi aperti per uffici chiusi;  abbiamo scambiato gli strumenti agricoli con computer e dispositivi mobili. Questo cambiamento, benché abbia portato innegabili benefici, ha avuto un prezzo da pagare: il benessere delle nostre ossa.

L’osteoporosi, questa malattia subdola che rende le ossa fragili come il cristallo, ha iniziato a farsi strada silenziosamente nelle nostre vite. Con l’aumento dei lavori sedentari, abbiamo perso due alleati fondamentali nella lotta contro questa condizione: l’esercizio fisico regolare e l’esposizione adeguata alla luce solare, essenziale per la sintesi della vitamina D.

Immaginate un tempo in cui le giornate erano scandite dal sorgere e dal tramontare del sole, in cui il lavoro fisico non era un’opzione ma una necessità. I nostri antenati non conoscevano la palestra, ma la loro vita quotidiana era un allenamento costante. Le loro ossa erano rinforzate non solo dal movimento ma anche dalla generosa dose di vitamina D fornita dal sole.

Oggi, invece, ci ritroviamo intrappolati in uno stile di vita che ci costringe a una pericolosa immobilità. Passiamo ore seduti, con la luce del sole spesso sostituita da quella artificiale degli schermi. E con questo cambiamento, l’osteoporosi è diventata un ospite indesiderato nelle vite di molti.

Ma la storia non finisce qui. Come in ogni buona narrazione, c’è spazio per un eroe, e in questa storia, l’eroe è l’esercizio fisico adattato. L’attività fisica, in particolare quella che impone un carico sulle ossa come quella che utilizza sovraccarichi, si è rivelata un formidabile avversario dell’osteoporosi dalle ultime evidenze scientifiche. Questi esercizi aiutano a ricostruire la densità ossea perduta e a rafforzare il tessuto osseo esistente.

Quindi, mentre guardiamo indietro a quei giorni di lavoro fisico e sole, dobbiamo anche guardare avanti e riadattare le nostre vite moderne. È il momento di riscoprire l’importanza dell’attività fisica e dell’esposizione solare, non solo per il benessere delle nostre ossa ma per la nostra salute generale. Nel nostro percorso dedicato all’osteoporosi, aiutiamo a riscoprire insieme il potere dell’esercizio fisico e del sole, integrando le migliori pratiche del passato con le innovazioni del presente. 

Che sintomi dà la osteoporosi? Facciamo chiarezza

L’osteoporosi, definita spesso come una “malattia silenziosa”, può essere insidiosa nel suo sviluppo, rimanendo asintomatica fino alla comparsa di fratture, spesso il primo segnale di allarme. Diciamo che è importante sottolineare i sintomi e le peculiarità di questa condizione, nonché il ruolo dello stile di vita nella sua gestione.

Sintomi Subdoli dell’Osteoporosi:

  • Diminuzione dell’Altezza. Una riduzione graduale dell’altezza può essere uno dei primi indizi, causata dal collasso vertebrale dovuto alla fragilità delle ossa.
  • Dolori Cronici alla Schiena. Spesso confuso con sintomi di altre patologie come l’artrosi, il dolore cronico alla schiena nell’osteoporosi è generalmente associato a microfratture vertebrali che passano inosservate, anche se nella maggior parte dei casi è sintomi comune a tante altre patologie osteo articolari. A differenza dell’artrosi, dove il dolore è causato dall’erosione del tessuto cartilagineo e dall’infiammazione, nell’osteoporosi il dolore è tipicamente legato alla compromissione strutturale dell’osso.
  • Postura Curvata.  L ’ipercifosi, o la curvatura in avanti della schiena nella parete dorsale, può svilupparsi come conseguenza del collasso delle vertebre.

Differenziazione con l’Artrosi:

  • Natura del Dolore. Mentre l’artrosi provoca un dolore più localizzato e legato al movimento, l’osteoporosi causa un dolore più diffuso e persistente, spesso legato alla posizione o al carico sulle vertebre.
  • Esami Diagnostici. La radiografia convenzionale e la densitometria ossea sono strumenti cruciali per distinguere tra queste due patologie, permettendo di visualizzare la densità ossea e di identificare aree di fragilità o fratture.

Linee guida per la prevenzione e trattamento dell’osteoporosi

Una dieta ricca di calcio, minerali e soprattutto la vitamina D è fondamentale per mantenere le ossa forti. Una nutrizione inadeguata può accelerare il processo di demineralizzazione ossea. L’esercizio regolare, in particolare quello che impone un carico sulle ossa come l’impatto al suolo o l’allenamento contro resistenza, è essenziale per stimolare la formazione ossea e prevenire la perdita di massa. Il fumo di sigaretta e l’eccessivo consumo di alcol e caffè possono contribuire alla riduzione della densità ossea. La moderazione e un approccio consapevole alla salute possono ridurre significativamente il rischio di sviluppare osteoporosi. Il consiglio è di prestare attenzione ai segnali sottili che il corpo invia e non sottovalutare sintomi come il dolore cronico alla schiena e la riduzione dell’altezza. Un approccio proattivo che includa una sana alimentazione, esercizio fisico regolare e la consultazione tempestiva con un medico può fare la differenza nella gestione e prevenzione dell’osteoporosi. Se sospetti di essere a rischio o se hai già sintomi, ti invitiamo a contattarci per un approfondimento con il nostro medico e per discutere un piano di trattamento personalizzato.

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Osteoporosi: Possibilità di Guarigione e Strategie di Gestione

In qualità di medico, è essenziale offrire una prospettiva realistica sulla guarigione dall’osteoporosi. Questa condizione, in particolare la forma primaria, spesso si manifesta come un processo cronico che richiede una gestione a lungo termine.

Osteoporosi Primaria: Regressione piuttosto che Guarigione

  • Natura Cronica: Nelle osteoporosi primarie, specialmente quelle legate all’invecchiamento e ai cambiamenti ormonali post-menopausali, la “guarigione” completa è rara. Tuttavia, la progressione della malattia può essere rallentata o mandata in regressione attraverso l’approccio integrato alle cure mediche con lo stile di vita e l’esercizio che utilizziamo nel nostro metodo.
  • Approccio Terapeutico: Trattamenti come denosumab e teriparatide hanno dimostrato di migliorare la densità minerale ossea e ridurre il rischio di fratture in sinergia con l’attività fisica contro resistenza. Uno studio pubblicato su The Lancet evidenzia come questi trattamenti possano alterare il corso dell’osteoporosi.

Osteoporosi Secondaria: Guarigione Attraverso l’Eliminazione della Causa

  • Identificazione della Causa. Nel caso dell’osteoporosi secondaria, spesso legata a fattori esterni come l’uso di farmaci o altre condizioni mediche, la rimozione della causa può portare a un recupero significativo della densità ossea. Per esempio, l’adeguamento del trattamento per l’iperparatiroidismo può portare a un miglioramento della salute ossea e ad una completa guarigione.
  • Evidenza Clinica.Ricerche come quelle pubblicate su Journal of Bone and Mineral Research supportano l’idea che trattando la causa sottostante dell’osteoporosi secondaria, si può ottenere un significativo recupero della salute ossea.

Strategie di Gestione Efficaci

  • Terapia Farmacologica: L’utilizzo di farmaci specifici per l’osteoporosi è fondamentale nel controllo della malattia.
  • Cambiamenti dello Stile di Vita: L’adozione di un’alimentazione ricca di calcio e vitamina D, un’adeguata esposizione solare, l’eliminazione di fumo e alcool, e l’esercizio fisico regolare, specialmente quello che impone carico sulle ossa, sono elementi chiave per la gestione dell’osteoporosi.
  • Esercizio Fisico Mirato: Attività fisiche specifiche, come l’allenamento che utilizziamo nei nostri percorsi di rinascita, sono state dimostrate efficaci nel migliorare la forza muscolare e la densità ossea. Studi come quelli pubblicati su Osteoporosis International forniscono evidenze a supporto di questi interventi.

La gestione dell’osteoporosi richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato. Il nostro staff, composto da medici chinesiologi e professionisti del benessere olistico, ha scelto specialistici del trattamento naturale dell’osteoporosi e delle patologie osteo articolari. Sebbene la “guarigione” completa sia rara, specialmente nelle forme primarie, la regolarizzazione della malattia e il miglioramento della qualità di vita e della MOC sono obiettivi raggiungibili. Per coloro che affrontano questa sfida, invitiamo a contattare il nostro team per un percorso personalizzato che integra la migliore evidenza scientifica con un approccio centrato sulla persona.

 

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