In questo articolo troverai:
Ti hanno detto:
- “Basta prendere calcio e vitamina D.”
- “L’osteoporosi è una conseguenza inevitabile dell’età.”
- “Camminare ogni giorno è sufficiente per rinforzare le ossa.”
Tutto falso.
L’osteoporosi non è una malattia delle ossa soltanto. È un disordine metabolico sistemico: coinvolge metabolismo minerale, ormoni, sistema nervoso, microbiota intestinale.
Eppure molte donne si sentono abbandonate. Il medico di base minimizza, lo specialista prescrive farmaci generici, ma nessuno costruisce una strategia integrata e personalizzata.
Allora ti chiedo: chi è il medico che può davvero aiutarti ad invertire la rotta?
La diagnosi superficiale è il primo errore
La maggior parte dei percorsi terapeutici iniziano e finiscono con:
- MOC (DEXA) + prescrizione di calcio e vitamina D
- Appuntamenti ogni 24 mesi
- Farmaci antiriassorbitivi “a spot” o bisfosfonati standard
Ma è come guardare un film iniziando dalla scena finale.
Perché non basta la MOC
La densità ossea (g/cm²) misura solo una parte. Non dice nulla della microarchitettura, qualità dell’osso, turnover, o stress metabolici.
Un vero specialista sa che l’osso è un tessuto vivo, in costante rimodellamento: serve studiare non solo quanto osso c’è, ma quanto è sano e quanto è attivo.
Chi è lo specialista GIUSTO?
1. Reumatologo
Competente in patologie autoimmuni e infiammatorie (artrite, lupus).
Ma spesso non ha la competenza clinica per agire su metabolismo osseo puro, endocrino, intestinale.
2. Endocrinologo
Tratta i rialzi/sbalzi ormonali, il metabolismo del calcio.
Ma spesso si limita a prescrivere vitamina D.
Rischio? Trattamento monodimensionale, senza visione sistemica.
3. Ortopedico
Interviene quando c’è una frattura conclamata, un danno strutturale.
Non è la figura ideale per prevenire, trattare, rigenerare.
4. L’internista specializzato in malattie metaboliche dell’osso
È colui che ha la visione più completa:
- Guarda metabolismo osseo, endocrine, infiammatorio
- Valuta la qualità dell’osso (oltre la quantià)
- Integra nutrizione, allenamento, integrazione in un piano personalizzato
- Coordina interventi multidisciplinari (fisioterapia, nutrizione, psicologia)
In sintesi: non un medico dell’osso, ma un medico della persona fragile, che studia l’osso come finestra sul corpo intero.
Il centro ideale per l’osteoporosi in Italia: oltre la visita, un percorso
Molte pazienti lamentano:
- Appuntamenti saltati
- Terapie “rigide” e non personalizzate
- Nessun supporto su alimentazione, movimento o integrazione
In Medical Fitness 40+ proponiamo un modello diverso:
Il nostro metodo = visita + percorso integrato
- Analisi avanzata della qualità ossea
- MOC + TBS, densità trabecolare
- Valutazione della microarchitettura
- Profilo metabolico completo
- Calcio, fosforo, vitamina D, PTH
- Marker di turnover osseo (CTX, P1NP)
- Esami ormonali (estrogeni, tiroidi, cortisolo, testosterone)
- Profilo infiammatorio e ossidativo
- Analisi del microbiota (se necessario)
- Allenamento specifico per le ossa
- Forza, esercizi ossei ad alto impatto controllato
- Elasticità, mobilità, propriocezione
- Progressioni strutturate e monitorate
- Nutrizione + integrazione su misura
- Piano alimentare antinfiammatorio
- Proteine vegetali o animali calibrate
- Chiavi micronutrizionali: magnesio, collagene, vitamina K2, inositolo etc.
- Integrazione supervisionata
- Monitoraggio e adattamento continuo
- Rivalutazioni ogni 3‑6 mesi
- Adeguamenti di scheda, supporti, dosaggi
- Supporto motivazionale e psicologico, se serve
Leggi anche >>Come Marisa è passata da osteoporosi a osteopenia con i nostri percorsi
Visita per l’osteoporosi: gli esami che contano davvero
Per distinguerti, non accettare solo la “visita con MOC”. Ecco cosa chiedere:
- MOC DEXA + TBS (densità + qualità)
- Calcio ionico, fosforo, magnesio, vitamina D, PTH
- Turnover osseo: CTX e P1NP e altri
- Profilo ormonale: estrogeni, tiroide, cortisolo, testosterone
- Esame posturale / funzionale / forza muscolare
- Biomarcatori infiammatori / ossidativi
- Studio microbiota intestinale, se hai problemi gastrointestinali
Un medico esperto non prescrive un farmaco a caso: interpreta dati, cerca le cause e costruisce la terapia su misura.
Il Dott. Francesco Del Forno: il medico che guarda oltre la MOC
Se hai cercato una soluzione vera per la tua osteoporosi, è probabile che tu abbia già incontrato medici che ti hanno deluso.
Un reumatologo che ti ha liquidato in 10 minuti.
Un endocrinologo che ti ha prescritto solo vitamina D.
Un ortopedico che ti ha detto “torni solo se si frattura di nuovo”.
Oppure un medico generico che ti ha detto: “È normale con l’età”.
La verità è che molti specialisti guardano solo un pezzo del puzzle.
Il dott. Francesco Del Forno, invece, ha costruito la sua carriera per tenere insieme tutti i pezzi.
Nel video qua sotto puoi conoscerlo meglio.
I falsi miti che sentiamo ogni giorno
“Ho paura di farmi male con gli esercizi.”
Ogni esercizio è calibrato. Non ti lanciamo in squat massacranti al primo giorno.
“Ma se ho già fratture, non posso muovermi.”
Il movimento, se ben guidato, è parte della cura. Nettamente superiore alla sedentarietà.
“Ho provato medicazioni prescrittive e non è cambiato nulla.”
Spesso quei protocolli erano generici. Non era un piano personalizzato. Non era costruito su te.
“È tutto troppo costoso / troppo avanti per me.”
Investire ora significa prevenire future fratture, costi sanitari, dolore, perdita di autonomia.
Vuoi davvero aspettare di cadere per cambiare? Vuoi che siano gli eventi a decidere per te, o vuoi prendere in mano la rotta?
Come combiniamo la terapia fisica con allenamento di forza + elasticità + metodo
- Forza progressiva: carichi controllati che stimolano l’osso
- Elasticità e mobilità: fondamentali per distribuire i carichi, evitare rigidità che genera microtraumi
- Forza neuro-muscolare: reattività, equilibrio, prevenzione cadute
- Progressione guidata: niente salti. Ogni micro-step è personalizzato
Quando tutti questi elementi dialogano, l’osso non solo “non peggiora”… ma può ricostruirsi.
Riepilogando..
- L’osteoporosi è un disturbo metabolico, non solo osseo
- Il medico competente è l’internista specializzato in malattie metaboliche dell’osso SIOMMMS
- Serve un percorso integrato: analisi, nutrizione, allenamento, integrazione
- Le obiezioni esistono, ma possono essere ribaltate
- La personalizzazione è la chiave
- Allenamento e mobilità devono andare insieme, progressivi e calibrati