In questo articolo troverai:
Osteonecrosi mascellare da bifosfonati: lo stato dell’arte
Hai mai letto un bugiardino per intero?
Ti avverte dei rischi, ma non ti spiega davvero quali sono.
Né ti dice quanto sono reali.
Prendi i bifosfonati per l’osteoporosi?
Oppure sei in cura oncologica con antiangiogenici?
Potresti essere a rischio di MRONJ: osteonecrosi dei mascellari legata a farmaci.
Un rischio reale, ma troppo spesso nascosto sotto al tappeto.
Cos’è davvero l’osteonecrosi mascellare da bifosfonati?
Hai mai sentito parlare di “osteonecrosi della mandibola”?
No, non è una malattia rara.
Non è nemmeno una complicanza riservata a chi ha fatto chemioterapia.
Osteonecrosi significa: morte dell’osso.
E succede quando il tuo osso, sotto l’effetto di alcuni farmaci, smette di ricevere i segnali di rinnovamento e riparazione.
Il sangue non arriva più.
Il tessuto muore.
E in bocca, si vede.
Letteralmente: si apre una lesione non cicatrizzante, spesso dopo un’estrazione dentale.
Dolore. Infezioni. Frammenti ossei visibili.
In alcuni casi: ricostruzioni chirurgiche.
Ma andiamo in profondità.
Quali farmaci causano l’osteonecrosi?
I responsabili principali sono due categorie:
- Bifosfonati (alendronato, zoledronato)
- Denosumab (anticorpo monoclonale usato anche nei nostri ospedali)
Entrambi agiscono bloccando il riassorbimento osseo, per evitare che l’osso venga “consumato” troppo rapidamente.
E funzionano… forse troppo bene.
Perché impediscono anche la normale rigenerazione dell’osso.
Soprattutto quando l’osso è sottoposto a microtraumi costanti — come quelli che subisce la mandibola con la masticazione.
Quali sono i sintomi dell’osteonecrosi dei mascellari?
Molte donne nel nostro percorso arrivano da noi dicendo:
“Ho preso i bifosfonati per 5 anni. E ora il dentista dice che devo stare attenta. Ma nessuno mi ha spiegato perché.”
Ecco i sintomi da non ignorare:
- dolore persistente alla mandibola o mascella
- sensazione di “osso scoperto” in bocca
- gonfiore e infiammazione gengivale
- denti che si muovono
- lentezza nella guarigione dopo interventi dentali
Quanto è comune? I dati dello studio 2025
La review scientifica pubblicata nel 2025 da Clark e Glenny (University of Manchester, BMJ Public Health) ha messo insieme 92 studi da tutto il mondo.
Una delle review più complete mai fatte ha analizzato 1.083.535 pazienti globalmente. Ecco i numeri:
- Incidenza media globale di MRONJ: 4.34%
- Nei pazienti con osteoporosi: 0.58% (ma sale al 0.73% con diagnosi clinica vera)
- In oncologia: 6.22% (7.38% con diagnosi clinica vera)
- Quando i pazienti hanno entrambe le condizioni? 7.21%
- Negli altri casi (autoimmuni, Paget, displasie): 2.55%
I dati clinici mostrano tassi sempre più alti rispetto a quelli riportati nei database generici.
Perché è un effetto “remoto”?
Chi prende bifosfonati per 3-5 anni, pensa che basti smettere.
Che dopo qualche mese il corpo “si pulisca”.
Errore clamoroso.
I bifosfonati si accumulano nell’osso.
Rimangono attivi per anni dopo la sospensione.
È proprio questo che ha portato all’idea della drug holiday — una sospensione strategica (che ti spieghiamo in questo articolo → LEGGI QUI).
Ma anche con la pausa, il rischio rimane.
Prima di iniziare una terapia, fai questi esami:
- Analisi ematochimiche complete
- Stato della salute orale con panoramica e visita dentistica
- Test di qualità ossea (non solo MOC!)
- BES TEST e TBS (che misurano la microarchitettura dell’osso)
Se sei in dubbio, nel nostro Percorso di Rinascita ti aiutiamo a valutare tutto questo prima di prendere decisioni.
Se sei già in terapia:
- parla con il tuo dentista prima di ogni intervento
- segui un piano di esercizi funzionali per migliorare il metabolismo osseo
- in alcuni casi, valuta con lo specialista l’interruzione programmata della terapia (drug holiday)
Cosa dice la letteratura più recente?
Review sistematica del 2024 (Cureus): la sospensione del denosumab senza piano alternativo può portare a fratture vertebrali multiple nel 9-15% dei casi .
Journal of Bone and Mineral Research, 2023: l’uso prolungato di bifosfonati senza valutazione della qualità ossea aumenta il rischio di eventi rari ma gravi, come MRONJ e fratture atipiche .
European Review of Medical and Pharmacological Sciences, 2022: l’associazione con scarsa igiene orale e interventi invasivi aumenta drasticamente il rischio .
FAQ: le domande più frequenti
È vero che i bifosfonati causano necrosi della mandibola?
Sì, è un effetto collaterale raro ma documentato.
Se smetto il farmaco, il rischio passa?
No. L’effetto “rimane nell’osso” per anni. Serve monitoraggio.
Cosa posso fare per evitarla?
Valutazione dentale, percorso specifico come quelli facciamo con il nostro metodo di carico progressivo sull’osso, analisi di secondo livello e terapia personalizzata.
Camminare basta a proteggere l’osso?
No. Servono esercizi mirati, con carico e controllo biomeccanico.
Meglio bifosfonati o denosumab?
Dipende. Ma entrambi richiedono monitoraggio specialistico.
Ti hanno detto che la terapia serve “per rinforzare l’osso”.
Ma nessuno ti ha detto che tipo di percorso specifico va poi fatto.
Vuoi sapere se la tua terapia è davvero adatta a te?
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IL VERO PROBLEMA (MECCANISMO PROFONDO)
Non è solo un effetto collaterale raro.
È una complicanza sottostimata da anni.
Perché la verità è che:
La maggior parte degli studi pubblicati… è incompleta.
Le diagnosi sono poco chiare.
I criteri usati variano.
I casi reali sono probabilmente molti di più di quelli ufficiali.
E se pensi che succeda solo ai malati oncologici…
Sbagliato.
COSA DICE LA SCIENZA – I DATI CHE NON VENGONO DIVULGATI
Una delle review più complete mai fatte, pubblicata nel 2025 su BMJ Public Health, ha analizzato 1.083.535 pazienti globalmente.
Risultati?
- Incidenza media globale di MRONJ: 4.34%
- Nei pazienti con osteoporosi: 0.58% (ma sale al 0.73% con diagnosi clinica vera)
- In oncologia: 6.22% (7.38% con diagnosi clinica vera)
- Quando i pazienti hanno entrambe le condizioni? 7.21%
- Nei casi “altri” (autoimmuni, Paget, displasie): 2.55%
E la cosa più inquietante?
I dati clinici mostrano tassi sempre più alti rispetto a quelli riportati nei database generici.
Perché solo con diagnosi medica accurata emergono i veri numeri.
IL PARADOSSO
Più lo studio è piccolo…
Più l’incidenza risulta ALTA.
(MRONJ è così sottodiagnosticata che solo chi fa studi piccoli, clinici, mirati… la intercetta davvero.)
E chi fa studi giganteschi?
Usa codici generici.
Salta i casi lievi.
Rischia di escludere i pazienti più fragili (quelli a maggior rischio).
leggi anche >>Come Marisa è passata da osteoporosi a osteopenia con i nostri percorsi
COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO PER TE?
Che potresti non sapere di essere a rischio.
Che il tuo dolore mascellare non è “psicosomatico”.
Che nessuno, forse, ti ha avvisato PRIMA di iniziare quei farmaci.
Perché la MRONJ non è solo una necrosi:
- è infezione cronica
- è dolore
- è frattura
- è impossibilità di mangiare
- è isolamento sociale
E nella maggior parte dei casi, non reversibile.
LA NOSTRA STRATEGIA
Noi NON iniziamo nessun trattamento per osteoporosi senza una valutazione odontoiatrica funzionale.
Nei nostri percorsi con le pazienti, consideriamo:
- anamnesi farmacologica completa
- status dentale
- presenza di protesi, devitalizzazioni, estrazioni in programma
- assunzione passata di bifosfonati (anche 10 anni fa!)
E soprattutto:
NON DIAMO PER SCONTATO CHE “TANTO È RARO”.
ECCO COSA DOVRESTI FARE SUBITO SE SEI A RISCHIO
- Chiedi una visita odontoiatrica prima di iniziare bifosfonati, denosumab o antiangiogenici.
- Evita estrazioni dentali durante il trattamento.
- Fai controlli periodici alla mandibola se stai assumendo questi farmaci.
- Valuta alternative integrate (allenamento + nutraceutici + correzione infiammatoria).
- Richiedi un percorso personalizzato se hai già sintomi sospetti.
NON ASPETTARE I SINTOMI GRAVI
Perché quando il dolore arriva…
La necrosi potrebbe essere già in corso da mesi
Domande per te
Hai mai sentito parlare di MRONJ prima di oggi?
Ti hanno spiegato i rischi PRIMA della terapia?
Hai mai avuto dolori o infezioni alla bocca durante o dopo i farmaci?
Vuoi sapere se il tuo piano attuale è sicuro o rischia complicanze gravi?
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Nessuno dovrebbe ricevere un farmaco per le ossa senza sapere cosa può succedere davvero.
Noi ci battiamo per questo.