In questo articolo troverai:
Attenzione, ci sono esercizi da evitare con osteoporosi. Lo sai vero?
Dopo la diagnosi di osteoporosi hai scoperto che fare attività fisica preserva la salute delle ossa.
Così hai iniziato ad informarti e…
ti alleni da mesi, ma i risultati non arrivano.
Peggio ancora, a volte il dolore ti blocca.
Ti capisco.
Gestire l’osteoporosi è diventato sfidante, e spesso, senza accorgertene, segui schemi che non funzionano o che possono persino peggiorare la situazione.
Esercizi da evitare con osteoporosi: 3 errori comuni
Molte persone si allenano con le migliori intenzioni, ma senza un approccio corretto rischiano di non ottenere miglioramenti tangibili.
Ci sono 3 errori comuni da evitare quando fai attività fisica con osteoporosi.
Scopriamolo in questo articolo.
1. Esercizi da evitare con osteoporosi: allenarsi seguendo una scheda generica
Immagina di usare una chiave qualsiasi per aprire la tua porta di casa.
Non funziona, vero?
Ecco, allenarsi con una scheda generica è esattamente questo.
Ogni corpo è diverso.
Ogni persona con osteoporosi ha esigenze specifiche.
Se segui esercizi pensati per un gruppo generico di persone, come il corso di pilates o quello di ginnastica posturale, rischi di farti male.
Per questo, anche solo seguire esercizi su youtube generici porta a questo
Se hai l’osteoporosi, può succedere che:
- sollevare pesi con movimenti scorretti può aumentare il rischio di microfratture.
- esercizi che implicano flessione o torsione della colonna, come certi crunch addominali o torsioni con il bilanciere, possono mettere sotto stress le vertebre già fragili.
Una persona che segue i nostri percorsi, Laura, 58 anni, seguiva un programma di allenamento preso online su google.
Dopo solo due settimane, ha iniziato a sentire dolori lombari.
Quando si è presentata da noi al primo incontro abbiamo scoperto che stava facendo squat profondi senza una corretta biomeccanica, caricando eccessivamente il ginocchio che le dava fastidio.
Risultato?
Ha dovuto interrompere per mesi.
Ora, con un piano personalizzato e strutturato con i nostri percorsi di rinascita, si sente più forte e non ha più dolori.
Cosa fare?
Semplice. Scegli un percorso costruito sulle tue esigenze, con un esperto in osteoporosi che valuti il tuo stato fisico, i tuoi limiti e i tuoi obiettivi.
I nostri percorsi di rinascita sono adattati proprio a persone che vogliono iniziare a fare attività fisica e hanno l’osteoporosi.
Scopri in questo articolo 8 esercizi per rinforzare le ossa
2. Esercizi da evitare con osteoporosi: fare sempre gli stessi movimenti senza mai cambiare
Il corpo si adatta.
È progettato per farlo.
E quando si adatta, smette di migliorare.
Se fai sempre gli stessi esercizi, con lo stesso peso, lo stesso numero di ripetizioni e la stessa velocità, smetti di stimolare le tue ossa e i tuoi muscoli.
Prendi ad esempio Raffaele, 65 anni, affetto da osteoporosi secondaria.
Da 2 anni faceva sempre gli stessi esercizi in palestra: camminata sul tapis roulant, sollevamento di manubri leggeri e qualche esercizio alle macchine.
La sua densità ossea è peggiorata per due anni consecutivi. Ma perché?
Perché il suo corpo si era “abituato”.
Nessuno dei suoi movimenti offriva uno stimolo nuovo, necessario per spingere le ossa a rinforzarsi.
Cosa fare? Dambia i parametri del tuo allenamento regolarmente. Incrementa i pesi, varia la velocità, cambia l’angolo dei movimenti.
Ad esempio, se fai uno squat, prova a farlo con una modalità esecutiva diversa o a rallentare l’esecuzione.
Nei nostri percorsi online abbiamo un’accademia che, attraverso lezioni individuali, ti permette di creare dei piccoli step a crescere con incrementi graduali ed adattati.
Nel video che segue ne parla uno dei nostri chinesiologi esperti di osteoporosi, Davide.
3. Esercizi da evitare con osteoporosi: concentrarsi su esercizi per l’osteoporosi troppo specifici
Molte persone credono che esercizi specifici per colonna o femore siano la soluzione per l’osteoporosi.
Ad esempio, allenare solo i polpacci o fare esercizi per i polsi, per le braccia, pensando di rafforzare aree fragili.
Ma in realtà, questi movimenti isolati raccolgono benefici se inseriti in un contesto più grande..
Non coinvolgono il corpo come un sistema, e non hanno un impatto significativo sulla densità ossea, ma solo su quelle aree.
Non bastano, ci si concentra non sul problema generale.
Negli esercizi da evitare con osteoporosi, ci sono errori davvero comunissimi.
Pensa a Franca, 62 anni, che faceva esclusivamente esercizi per le braccia e femore perché aveva paura di cadere e rompersi un polso o una gamba.
Non lavorava sull’equilibrio, né sul rafforzamento della schiena, anche e spalle.
Il risultato? La MOC nella colonna aveva avuto un peggioramento a L1-L4 del 16% in un solo anno.
Non aveva basato i suoi allenamenti su esercizi multiarticolari, che coinvolgessero una più ampia gamma di articolazioni (e ossa!).
Cosa fare?
Concentrati su un programma stilato dal chinesiologo clinico esperto di patologie croniche come l’osteoporosi, che sappia ben ripartire gli esercizi in base alla tua situazione clinica.
Per esempio movimenti che diventano esercizi presi della vita quotidiana.
Un esempio? Ecco, gli affondi. Quest che aiutano a rafforzare le gambe puoi farli facendo finta di spingere qualcosa sopra la testa.
Ma c’è molto altro.
Perché evitare questi errori negli esercizi fa la differenza
Quando eviti questi errori, non solo riduci il rischio di infortuni, ma dai al tuo corpo ciò di cui ha bisogno per migliorare davvero. L’allenamento intelligente non riguarda il fare di più, ma il fare meglio.
Non esiste un programma “valido per tutti”.
Negli esercizi da evitare con osteoporosi, gli errori comuni come seguire una scheda generica, ripetere sempre gli stessi movimenti o concentrarsi su esercizi troppo specifici, non solo rallentano i progressi, ma possono esporre a rischi inutili.
Se ti riconosci in uno di questi errori, è il momento di cambiare approccio. Non aspettare di peggiorare o di sentirti bloccata. L’osteoporosi può essere gestita e, in molti casi, migliorata con le giuste strategie.
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Il tuo corpo, e la tua vita, meritano il meglio, lo dico con il cuore in mano.
Fonti scientifiche